
La piaga dei furti nei cassonetti gialli: la solidarietà ostaggio dei ladri

A Roma, una diffusa e lodevole iniziativa solidale rischia di naufragare a causa di un fenomeno sempre più frequente: i furti all’interno dei cassonetti gialli destinati alla raccolta di abiti usati. Quei contenitori, un tempo simbolo di generosità, sono diventati un facile bersaglio per ladri che, manomettendoli, sottraggono indumenti destinati a persone in difficoltà. Questa situazione sta portando a una drastica conseguenza: sempre meno cittadini sono disposti a donare i propri vestiti, scoraggiati dal sapere che i loro gesti di solidarietà vengono vanificati.
A lanciare l’allarme è Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio, che ha presentato una mozione in Assemblea Capitolina con l’obiettivo di ripristinare legalità e trasparenza nel servizio. «Il rovistaggio nei cassonetti, specialmente in quelli gialli contenenti abiti usati per chi ha bisogno, è diventato un ulteriore segnale del degrado e della trascuratezza che affliggono la nostra città», sottolinea Santori, esprimendo la sua preoccupazione per il crescente disincentivo alla donazione tra i cittadini.
Il capogruppo della Lega punta il dito contro la «mancanza di controllo», che permette a ladri abituali e commercianti abusivi di depredare i cassonetti per poi rivendere la merce nei mercatini. «Si sta facendo scempio di un’iniziativa importante, trasformandola nell’ennesima beffa per chi ha realmente bisogno, il vero destinatario della raccolta. La solidarietà non può essere annientata dal furto», insiste Santori, auspicando un intervento deciso del sindaco Gualtieri per porre fine a questa «vergogna».
Per Santori, esistono interventi mirati per contrastare questo fenomeno. In primis, l’installazione di telecamere di videosorveglianza in prossimità dei cassonetti per identificare i responsabili dei furti e dei danneggiamenti. Infatti, oltre a rubare il contenuto, i malviventi spesso danneggiano i contenitori nel tentativo di forzare i meccanismi anti-intrusione. Il capogruppo leghista ritiene inoltre necessario «il supporto della polizia locale per sanzionare chi viola i regolamenti» e l’attivazione di «tavoli di confronto con le associazioni per costruire un sistema di raccolta alternativo, basato su punti di consegna custoditi e controllati».
La mozione presentata da Santori nasce dall’eco delle numerose lamentele raccolte tra i residenti, che si sentono «vittime» non solo del furto in sé, ma anche del conseguente degrado. Molti cittadini segnalano come, dopo aver rovistato nei bidoni senza trovare nulla di interessante, i ladri gettino a terra il contenuto rimanente, aumentando lo sporco sui marciapiedi. Diverse zone di Roma sono state documentate con foto e video che testimoniano questi furti, i quali arrecano un danno non solo economico e morale, ma anche ambientale. La speranza è che le istituzioni ascoltino questo grido d’allarme e intervengano per proteggere un’iniziativa di solidarietà fondamentale per la comunità romana.