
Julia, l’assistente virtuale di Roma per il Giubileo: come funziona

Julia, l’assistente virtuale sviluppata dal Campidoglio per il Giubileo, sta per diventare operativa. Secondo Antonio Preiti, amministratore delegato della fondazione Roma & Partners, il sistema sarà collaudato nei prossimi giorni e rilasciato definitivamente nelle settimane successive. Julia non sarà un’applicazione tradizionale da scaricare, ma funzionerà tramite servizi di messaggistica come WhatsApp, Telegram e Messenger. Gli utenti potranno accedervi semplicemente salvando un numero di telefono in rubrica e utilizzandolo per inviare messaggi di testo o, in futuro, per comunicare vocalmente. Questo approccio mira a rendere l’assistente facilmente accessibile sia ai turisti che ai residenti, senza la necessità di installare software aggiuntivi.
L’obiettivo principale di Julia è quello di centralizzare le informazioni utili per chi si trova a Roma, evitando la frammentazione tra diversi siti web e applicazioni. L’assistente sarà in grado di rispondere a domande sui monumenti della città, sulle linee dei mezzi pubblici e sulla posizione delle fontanelle più vicine. Inoltre, offrirà suggerimenti su ristoranti e bar, senza però fornire recensioni basate su valutazioni degli utenti. Per esempio, digitando “cerco un ristorante etnico in zona San Giovanni con parcheggio interno e menu vegano“, Julia elaborerà una serie di opzioni disponibili, incrociando i dati presenti nel sistema. La piattaforma si basa su tre livelli di informazioni: il primo riguarda i dati anagrafici, amministrativi e legali degli esercizi registrati; il secondo include informazioni soggettive inserite dagli operatori, come i menu; il terzo livello, infine, integra indicazioni provenienti da guide specializzate come Gambero Rosso. Il nome Julia è stato scelto per la sua semplicità e diffusione a livello internazionale, oltre che per il richiamo storico alla gens Iulia, a cui apparteneva Giulio Cesare.
Oltre a fornire informazioni pratiche, Julia mira a promuovere un’esperienza turistica più ampia, spingendo i visitatori a scoprire luoghi meno frequentati. Preiti sottolinea come le attrazioni principali, come la Fontana di Trevi, il Colosseo, Trinità dei Monti e San Pietro, siano le più fotografate, mentre molte altre zone restano ignorate. L’assistente virtuale sarà quindi uno strumento per indirizzare i turisti verso itinerari alternativi, come la via Appia Antica o monumenti situati in aree periferiche. Inoltre, Julia permetterà al Campidoglio di raccogliere dati sulle richieste più frequenti, facilitando così la pianificazione di interventi futuri in termini di mobilità e servizi. Per promuovere l’assistente, è previsto un piano di marketing internazionale sui principali siti di informazione turistica, come Booking.com, con l’obiettivo di raggiungere un vasto pubblico di potenziali visitatori.