
Investito un ciclista: è la 138ª vittima della strada a Roma
Un altro nome si aggiunge alla lunga lista delle vittime della strada a Roma. Teodolo Theodoli, 62 anni, romano, mediatore finanziario e grande appassionato di biciclette, è morto ieri pomeriggio dopo tre giorni di ricovero in ospedale in seguito a un grave incidente avvenuto nei pressi del Vaticano. Le sue condizioni, inizialmente stabili, sono improvvisamente peggiorate fino al decesso, avvenuto nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Camillo.
L’incidente risale alla mattina di martedì, intorno alle 10, quando in via di Porta Cavalleggeri, all’altezza dell’incrocio con via del Crocifisso, Theodoli è stato investito da una moto Triumph di grossa cilindrata. Nell’impatto sono rimasti coinvolti anche un taxi e una Toyota Auris, che si trovavano nella stessa area al momento dello scontro. Il motociclista, un romano di 48 anni, si è fermato immediatamente per prestare i primi soccorsi.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale del XIII Gruppo Aurelio, che hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. I sanitari del 118 hanno invece disposto il trasferimento del ciclista all’ospedale Santo Spirito, dove il 62enne era arrivato in codice giallo.
Per alcune ore le sue condizioni erano apparse sotto controllo, ma già nella serata di martedì la situazione clinica si è aggravata. È stato quindi disposto il trasferimento d’urgenza al San Camillo, dove l’uomo è stato ricoverato in terapia intensiva. Non ha più ripreso conoscenza ed è morto nel pomeriggio di ieri, a tre giorni dallo schianto.
Con il decesso del ciclista, il motociclista è stato formalmente indagato per omicidio stradale. Le indagini della polizia locale proseguono per chiarire con precisione le responsabilità. Secondo quanto ricostruito finora, la moto Triumph proveniva da viale Gregorio VII ed era diretta verso largo di Porta Cavalleggeri, mentre la bicicletta percorreva via di Porta Cavalleggeri e stava effettuando la svolta verso via del Crocifisso. Resta da stabilire il punto esatto dell’impatto all’interno dell’incrocio e, soprattutto, la velocità a cui procedeva il motociclista al momento dello scontro.
La motocicletta è stata posta sotto sequestro e su di essa è stata disposta una perizia tecnica. Gli agenti ascolteranno nelle prossime ore anche il conducente del taxi e quello della Toyota Auris, testimoni diretti dell’incidente. L’urto è stato particolarmente violento: il 62enne è stato sbalzato per diversi metri prima di finire sull’asfalto.
La morte di Teodolo Theodoli porta a 138 il numero delle vittime della strada nel solo territorio comunale di Roma dall’inizio dell’anno. Una scia di sangue che continua ad allungarsi e che solo poche ore prima aveva già registrato un altro episodio drammatico: in via Ettore Rolli una Mercedes lanciata a velocità folle ha travolto un furgone per le consegne, uccidendo sul colpo Roberto Sabbatini, 67 anni. Anche in quel caso, il conducente dell’auto si è dato alla fuga.
Due tragedie ravvicinate che riaccendono l’allarme sulla sicurezza stradale nella Capitale, dove ciclisti, automobilisti e pedoni continuano a pagare un prezzo altissimo.
M.M.