
Incidente di viale Kant, il pirata della strada era su un’auto rubata

Travolto, ucciso e abbandonato sull’asfalto. Così è morto Valerio Sibilia, 35enne romano, nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 giugno, vittima dell’ennesima tragedia stradale che ha scosso Roma. L’incidente si è consumato all’incrocio tra viale Kant e via Adriano Fiori, nel quartiere Talenti. A investirlo un’Alfa Romeo Giulietta rubata, a bordo della quale si trovavano almeno tre persone, secondo quanto riferito da alcuni testimoni oculari. Subito dopo l’impatto, i responsabili hanno abbandonato il veicolo e sono fuggiti a piedi, lasciando Valerio esanime sull’asfalto accanto al suo scooter Piaggio Beverly.
Quando sul posto sono arrivati gli agenti del VII Gruppo Tuscolano della Polizia Locale, la scena era chiara e agghiacciante: il corpo di Valerio privo di vita, il suo scooter a pochi metri di distanza, e l’auto dei responsabili lasciata con le portiere aperte. All’interno della Giulietta, i vigili hanno rinvenuto diverse targhe rubate, indizio che fa pensare a un gruppo di malviventi specializzati in furti e reati predatori. L’ipotesi degli investigatori è che l’auto sia stata utilizzata per compiere un colpo e poi sia stata coinvolta nell’investimento durante la fuga.
Le autorità hanno già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona, e si attendono risposte dalle analisi delle impronte digitali trovate sull’auto. “Abbiamo visto almeno tre persone correre via dopo l’impatto”, hanno raccontato alcuni testimoni già ascoltati dagli inquirenti, che ora stanno dando la caccia ai tre individui.
Valerio è l’ennesima vittima della strada di questo 2025. Era un uomo solare, ironico, pieno di sogni e progetti. Sui suoi social, foto che raccontano la sua vita tra amici, sorrisi e lavoro. Collaborava con una società di riprese e montaggio video, con una carriera nel mondo dell’immagine e della grafica ancora tutta da scrivere. “Era simpatico, intelligente, sempre con la battuta pronta”, lo ricorda un amico ed ex collega, profondamente scosso dalla notizia.
La tragedia di viale Kant si inserisce in un bollettino di guerra quotidiano sulle strade romane, già teatro di numerosi decessi solo nel mese di giugno. Quello dei pirati della strada è un fenomeno che desta crescente preoccupazione tra cittadini e autorità: veicoli rubati, fughe senza soccorso, aggressioni, il tutto nella totale indifferenza per la vita altrui.
La speranza è che questa volta la giustizia faccia il suo corso, e che i responsabili vengano presto individuati e puniti. Intanto, Roma piange un’altra vittima innocente, e con lei tutti coloro che continuano a credere in una città più sicura, anche di notte.