Inchiesta sugli italiani che pagavano per sparare ai civili a Sarajevo

11/11/2025

Bardati in tute mimetiche, armati e guidati da paramilitari serbo-bosniaci, turisti stranieri avrebbero sparato contro civili durante l’assedio di Sarajevo nel 1993. È l’agghiacciante scenario raccontato nel documentario Sarajevo Safari del regista sloveno Miran Zupanic, oggi al centro di una inchiesta della Procura di Milano per omicidio plurimo volontario aggravato da crudeltà. L’indagine, coordinata dal pm Alessandro Gobbis, si basa su materiali acquisiti dal Tribunale dell’Aia e su nuove testimonianze che riaprono uno dei capitoli più oscuri della guerra nei Balcani.

Secondo l’esposto presentato dallo scrittore Ezio Gavazzeni, gruppi di uomini facoltosi provenienti da vari Paesi – tra cui italiani, americani, canadesi e russi – avrebbero pagato per partecipare a “spedizioni di caccia” contro la popolazione civile bosniaca. Le rivelazioni provengono da un ex agente dei servizi bosniaci e da un interrogatorio del 2024 a un volontario serbo catturato, che ha parlato di viaggi organizzati da Belgrado verso la Bosnia. Almeno tre partecipanti sarebbero stati italiani provenienti da regioni del Nord, tra cui addirittura un medico. Ma in un libro, I bastardi di Sarajevo, si parla di numeri ben più alti, fino addirittura a 200. L’inchiesta rischia davvero di scoperchiare un vaso di Pandora dell’orrore e della miseria etica e umana.

A condurre le verifiche sarà il Ros dei carabinieri. Dalle prime informazioni, i “cecchini del weekend” si sarebbero spacciati per operatori umanitari durante i controlli ai confini. Esisteva persino un tariffario macabro: le vittime più “costose” erano i bambini, seguiti da uomini in divisa, donne e anziani, che potevano essere uccisi “gratis”. Le testimonianze, se confermate, delineano una rete organizzata che avrebbe coinvolto strutture militari e logistiche serbe, oltre al possibile supporto di una compagnia aerea charter per i trasferimenti.

Il film Sarajevo Safari aveva già dato voce a un ex analista militare bosniaco, Edin Subasic, che dichiarò di aver scoperto il fenomeno grazie alla confessione di un prigioniero serbo. «Alcuni italiani mi dissero che non venivano pagati per combattere, ma che pagavano loro stessi per sparare», rivelò. All’epoca, il regista Zupanic aveva creduto si trattasse di una leggenda, finché non si trovò di fronte a prove concrete.

Durante l’assedio di Sarajevo, durato dal 1992 al 1996, quasi 14.000 civili furono uccisi, di cui oltre 1.600 bambini. Oggi, trent’anni dopo, quelle atrocità tornano al centro dell’attenzione giudiziaria. L’ex sindaco della capitale bosniaca, Benjamina Karic, ha inviato un dossier alla Procura di Milano sui “ricchi stranieri amanti di imprese disumane”. Alcuni testimoni, riferiscono le fonti, sarebbero ancora vivi ma sotto pressione.

L’inchiesta cerca ora di accertare eventuali contatti tra i servizi segreti italiani e bosniaci e di far luce sui documenti risalenti al 1993 rimasti sepolti negli archivi. Quello che sembrava un racconto di fantasia diventa così una pista concreta: Sarajevo Safari non è più solo un film, ma un indizio di crimini reali. E i “turisti della morte” potrebbero presto avere un nome.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona RomaNews 24 – Le notizie da Roma in tempo reale

Potrebbero interessarti

Tivoli, branco di adolescenti aggredisce tre uomini nel centro storico

Tivoli, branco di adolescenti aggredisce tre uomini nel centro storico

Attimi di terrore nel cuore di Tivoli, dove tre uomini sono stati brutalmente aggrediti da un branco di adolescenti nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Secondo le testimonianze, il gruppo, composto da almeno tredici giovanissimi, si sarebbe accanito contro le vittime senza alcuna ragione apparente. «Ci avrebbero ammazzato senza motivo, non […]

10/11/2025

No image available

Monteverde, maniaco molesta una mamma: fermato dai clienti del bar

Attimi di paura venerdì mattina in un bar di via Val Tellina, nel quartiere Monteverde, dove una donna di 35 anni è stata aggredita da un maniaco mentre faceva colazione con altri genitori, dopo aver accompagnato il figlio a scuola. Erano da poco passate le otto quando, in pochi secondi, la consueta pausa caffè si […]

10/11/2025

Roma, atti vandalici e bombe carta contro la scuola Santa Beatrice

Roma, atti vandalici e bombe carta contro la scuola Santa Beatrice

Tre episodi in sette giorni, una stessa scuola nel mirino. È allarme vandalismo all’Istituto Comprensivo Santa Beatrice di Roma, in zona Portuense, dove una serie di attacchi ha colpito la sede di via delle Vigne, che ospita le classi della scuola media. Prima un citofono sradicato, poi un petardo esploso durante le attività pomeridiane, infine […]

09/11/2025

Montesacro, a colpi di accetta contro le porte del condominio: arrestato

Montesacro, a colpi di accetta contro le porte del condominio: arrestato

Scene da film horror in un condominio di via Valsassina, nel quartiere Montesacro a Roma, dove per giorni un giovane armato di accetta ha terrorizzato i residenti, accanendosi contro le porte degli appartamenti. «Mi sembrava di essere dentro Shining», racconta un inquilino, ancora sotto choc. I fendenti erano così violenti da aprire squarci nel legno […]

09/11/2025

Ostia, blitz antidroga dei carabinieri in piazza Gasparri: 13 arresti

Ostia, blitz antidroga dei carabinieri in piazza Gasparri: 13 arresti

Un’intera rete di spaccio smantellata nel cuore del litorale romano. È il bilancio dell’operazione dei carabinieri del Gruppo Ostia, che hanno arrestato tredici persone, tra cui un ragazzo minorenne, e denunciato altre nove nel corso di un blitz condotto tra piazza Gasparri e le vie limitrofe, nel X Municipio. L’azione, frutto di settimane di indagini […]

09/11/2025

Roma, aggredisce i vigili dopo una multa in monopattino: arrestato un 50enne

Roma, aggredisce i vigili dopo una multa in monopattino: arrestato un 50enne

Un’aggressione violenta, in pieno centro, a due passi da Fontana di Trevi. Un uomo di 50 anni, romano con precedenti penali, è stato arrestato dopo aver reagito con furia al controllo di una pattuglia della polizia locale di Roma Capitale, che lo aveva fermato mentre sfrecciava in monopattino con una passeggera a bordo. La scena, […]

09/11/2025

Omicidio di Capena, tre arresti per la morte del giostraio Stefano Cena

Omicidio di Capena, tre arresti per la morte del giostraio Stefano Cena

Le indagini sull’omicidio di Stefano Cena, conosciuto come “Luigi”, giostraio di 64 anni ucciso durante la sagra di Capena, hanno raggiunto una prima svolta. I carabinieri della compagnia di Monterotondo, coordinati dalla Procura di Tivoli, hanno arrestato tre giovani: due 19enni di origini straniere e un 24enne italiano, accusati di omicidio volontario aggravato in concorso. […]

07/11/2025

Cinecittà, blitz dei carabinieri: sgomberati gli edifici occupati dai Latinos

Cinecittà, blitz dei carabinieri: sgomberati gli edifici occupati dai Latinos

Prosegue a Roma il piano di contrasto alle occupazioni abusive. All’alba di ieri le forze dell’ordine sono intervenute a Cinecittà, in via Eudo Giulioli, dove otto appartamenti di uno stabile sono stati posti sotto sequestro preventivo su disposizione della Procura di Roma. L’operazione, parte di un più ampio piano che riguarda in totale 19 abitazioni […]

07/11/2025

Torre dei Conti, indagine su eventuali norme per la sicurezza violate

Torre dei Conti, indagine su eventuali norme per la sicurezza violate

Una relazione di sicurezza potrebbe rivelarsi decisiva nell’inchiesta sul crollo della Torre dei Conti, avvenuto lunedì scorso a Roma e costato la vita a un operaio, con altri tre feriti. Nel documento datato 8 agosto 2023, l’architetto Chiara Rullo, coordinatrice della sicurezza, prescriveva chiaramente che l’edificio dovesse essere “messo in sicurezza prima dell’inizio dei lavori […]

07/11/2025