
Il ministro Piantedosi chiede l’espulsione per i molestatori del Concertone

L’episodio della molestia sessuale di gruppo al Concertone continua a far discutere. L’incidente ha sollevato un acceso dibattito, che ha coinvolto la politica e la società civile.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato la richiesta di espulsione per i tre aggressori, sottolineando la determinazione delle forze dell’ordine nel risolvere il caso. In un post su X, Piantedosi ha espresso un elogio agli agenti di polizia, in particolare a quelli in servizio in borghese, sottolineando come non sempre il loro ruolo venga adeguatamente compreso e apprezzato. Questo intervento arriva in un clima di crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica, accentuato dalla denuncia di molestie che hanno segnato un evento che avrebbe dovuto essere un momento di festa.
Parallelamente, la ministra per le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha commentato l’indifferenza di alcune forze politiche, lamentando la mancanza di una presa di posizione corale nei confronti delle molestie denunciate. Anche la senatrice Daniela Santanchè ha condannato la passività di molti presenti, accusando alcuni di essersi lamentati delle urla della vittima, come se il disturbo fosse maggiore del crimine in atto.
L’incidente ha sollevato anche forti reazioni dalle opposizioni politiche, con esponenti del Partito Democratico e di Italia Viva che hanno criticato il rilascio dei tre arrestati dopo la loro identificazione. La senatrice Raffaella Paita ha dichiarato che il fatto che i molestatori siano stati rimessi in libertà è un segno di un sistema giuridico che non protegge adeguatamente le vittime, mentre il deputato Filippo Sensi ha lamentato la mancanza di un’azione forte da parte delle istituzioni.
Tuttavia, accanto alle reazioni politiche, la solidarietà per la vittima è arrivata anche dal mondo della musica. La cantante Noemi ha espresso il suo sostegno a Maria, invitandola a partecipare al concerto “Una. Nessuna. Centomila”, che si terrà il 25 settembre a Napoli. Questo evento, organizzato dalla Fondazione Una. Nessuna. Centomila, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per i centri anti-violenza e sensibilizzare il pubblico sulla lotta contro la violenza sulle donne.
Noemi ha elogiato il coraggio della giovane vittima, che ha scelto di denunciare pubblicamente l’accaduto, nonostante la difficile esperienza. “La sua testimonianza è fondamentale per sensibilizzare su quanto ancora bisogna fare per fermare la violenza. Non basta dire ‘no’, dobbiamo farlo diventare un obiettivo concreto“, ha detto Noemi. La cantante ha inoltre sottolineato quanto sia importante che tutte le donne si sentano supportate nella loro denuncia, affinché possano costruire una società più sicura e rispettosa.
Il Concertone del Primo Maggio, un evento che ogni anno celebra la musica, il lavoro e i diritti, quest’anno ha visto un tragico paradosso: mentre si parlava di diritti e di lotta contro le disuguaglianze, una donna è stata aggredita nel cuore della festa. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza, sul ruolo delle forze dell’ordine e sulla necessità di un cambiamento culturale profondo per contrastare la violenza di genere.