
Il killer di Denisa ferito con olio bollente. Indizi su 5 altre scomparse

A Prato, l’indagine su Vasile Frumuzache, guardia giurata accusata di aver ucciso due prostitute, continua a svelare inquietanti sviluppi. L’uomo, 32 anni, ha già confessato di aver ucciso Ana Maria Andrei e Maria Denisa Adas, entrambe romene, ma gli inquirenti temono che la sua mano possa essere stata dietro ad altri crimini. Frumuzache, attualmente in carcere, è stato nuovamente interrogato, ma le circostanze delle sue confessioni e le incongruenze nei suoi racconti alimentano il dubbio che non abbia detto tutta la verità. Nel frattempo il 32enne è stato ferito in carcere da un altro detenuto, scoperto poi essere cugino di una vittima, che l’ha aggredito gettandogli addosso dell’olio bollente.
Le autorità sono preoccupate per la possibilità che possa rivelarsi un serial killer. La perquisizione della sua abitazione ha rivelato la presenza di oggetti appartenenti alle vittime, suggerendo che l’uomo potrebbe aver collezionato cimeli di altre donne. Un altro elemento che alimenta i sospetti è la ricostruzione del delitto di Maria Denisa, che sembra avere delle lacune. In particolare, gli investigatori non credono alla versione del killer riguardo alla decapitazione della vittima, poiché non sono state trovate tracce di sangue nella stanza in cui sarebbe avvenuto l’omicidio.
Il caso ha scosso profondamente la famiglia di Maria Denisa Adas. La madre della vittima, Maria Cristina Paun, ha espresso il suo rimpianto per non essere stata a Prato con la figlia al momento della sua morte, convinta che avrebbe potuto salvarla. Il dolore per la perdita è accentuato dalle difficoltà nell’accettare la versione dell’omicidio proposta da Frumuzache. La famiglia non crede al movente del tentativo di estorsione da parte di Denisa, suggerito dal killer, e sospetta che l’uomo possa essere responsabile di altri crimini simili.
Nel contesto di queste indagini, i Carabinieri stanno esaminando la vita e il comportamento di Frumuzache negli ultimi anni, indagando su eventuali contatti con donne scomparse, sia in Toscana che in Sicilia. In particolare, in Toscana si registrano almeno cinque donne di cui si sono perse le tracce negli ultimi cinque anni, tutte coinvolte nel mondo della prostituzione. Le autorità stanno cercando di connettere questi casi al sospettato, per capire se ci siano altre vittime legate al suo comportamento criminale.
L’appello della famiglia di Maria Denisa Adas, sostenuta dalle sue avvocate, è chiaro: se ci sono altre persone che possano collegare Frumuzache ad altre scomparse, devono farsi avanti. L’indagine è ancora in corso e le autorità sperano che emerga la verità, portando finalmente giustizia per tutte le vittime coinvolte.