
Il concertone del Circo Massimo è un caso: possibile annullamento

Il tradizionale concertone di Capodanno al Circo Massimo sembra sempre più vicino alla cancellazione. Dopo il ritiro di Mahmood e Mara Sattei, gli 80mila fan attesi potrebbero dover trovare un piano alternativo per salutare l’anno. Durante il brindisi con i giornalisti in Campidoglio, il sindaco Roberto Gualtieri ha affrontato l’argomento con ironia, ma la situazione resta critica. Nonostante i tentativi di salvare l’evento, la controversia legata alla scelta di Tony Effe come artista principale ha generato un’ondata di polemiche, trasformando il Capodanno capitolino in un caso mediatico senza precedenti per l’amministrazione Gualtieri.
La decisione di escludere Tony Effe, accusato di sessismo e misoginia per i testi delle sue canzoni, avrebbe dovuto calmare le acque, ma ha sortito l’effetto opposto. Molti hanno parlato di censura, suscitando un dibattito acceso che ha coinvolto opinionisti e figure pubbliche. Gualtieri ha ribadito la volontà di evitare che l’evento fosse percepito come divisivo, ma l’effetto negativo è stato inevitabile. La vicenda richiama precedenti simili, come il caso di Franco Califano nel 2009 e di Emis Killa nel 2023, entrambi esclusi da eventi pubblici per motivi analoghi. Tony Effe, nel frattempo, ha annunciato un concerto al Pala Eur con biglietti a prezzo calmierato, trasformando una situazione critica in un successo commerciale che sfiora il paradosso per il Comune, che al contempo ha dovuto prendere atto dei forfait degli altri artisti in solidarietà con Tony Effe.
Con il sold out del Pala Eur ormai certo, il destino del Circo Massimo appare segnato: la notte di Capodanno rischia di essere più silenziosa che mai. L’impossibilità di trovare un sostituto all’altezza in tempi stretti e il clima di polemica non aiutano a salvare un evento simbolo per la città. Nonostante il Campidoglio ribadisca la contrarietà a qualsiasi forma di censura, resta la sensazione che l’amministrazione non sia riuscita a gestire efficacemente la situazione. Quest’anno, Roma potrebbe trovarsi a festeggiare il Capodanno senza il suo tradizionale palco al Circo Massimo, lasciando una lezione amara su come le polemiche possano trasformare un’opportunità in un fallimento.