
Ifo, furbetti del cartellino: 89 indagati, tra cui un famoso infettivologo

Accusati medici e infermieri: mascherati grazie a telecamere nascoste, pedinamenti e GPS.
Sono ben 89, tra medici e infermieri, gli accusati di aver dichiarato una falsa attestazione in servizio. Sarebbero stati smascherati grazie a telecamere nascoste, pedinamenti e GSP. Tra loro, ci sarebbero anche un infettivologo, volto intervistato spesso durante la pandemia di Covid 19. Sono indagati dalla Procura di Roma. L’inchiesta è stata avviata su impulso degli Istituti fisioterapici ospedalieri (Ifo) e riguarda dirigenti medici, biologi, infermieri e radiologi.
I fatti al vaglio si sarebbero verificati nel periodo che va dall’ottobre del 2018 al giugno del 2019. Ci sarebbero stato chi dichiarava di essere in servizio mentre era assente per svago o, addirittura, chi avrebbe svolto un secondo lavoro in contemporanea. Sono state posizionate delle telecamere nascoste che hanno ripreso le timbrature multiple. I carabinieri hanno anche effettuato i classici pedinamenti. Cruciale anche l’uso della tecnologia: in particolare il tracciamento satellitare di vetture e telefoni cellulari.