
Giubileo, è allarme truffa dei falsi sacerdoti

Con l’avvicinarsi del Giubileo del 2025, sale l’allarme per la presenza di falsi sacerdoti che, nei pressi delle principali basiliche romane, cercano di approfittare dei pellegrini. Secondo quanto denunciato dal Gris (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa), questi impostori si presentano come sacerdoti legittimi, vestiti con abiti clericali, e offrono sacramenti o esorcismi “rapidi” con lo scopo di truffare i fedeli.
Il fenomeno, già presente in misura ridotta, si teme possa intensificarsi con l’arrivo di milioni di pellegrini attesi a Roma per l’importante evento religioso. David Murgia, presidente del Gris della Diocesi di Roma, ha evidenziato come questi individui si avvicinino ai fedeli nei piazzali delle basiliche principali come San Pietro, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore. Qui offrono servizi religiosi, convincendo i pellegrini della loro autenticità, per poi raccogliere offerte e donazioni indebite.
Il rischio, sottolinea Murgia, è che molti pellegrini, ignari della truffa, si lascino convincere da queste figure apparentemente devote. Spesso i falsi sacerdoti non si limitano ad offrire benedizioni o esorcismi, ma promettono anche indulgenze plenarie, approfittando della buona fede di chi li incontra.
L’allarme lanciato dal Gris mette in evidenza la necessità di una maggiore attenzione e informazione per prevenire ulteriori truffe. Con l’annuncio di Papa Francesco riguardo l’indulgenza plenaria legata al Giubileo, si teme che molti fedeli, non pienamente consapevoli delle modalità di ottenimento di questo sacramento, possano cadere vittime di queste false promesse.
I falsi sacerdoti si presentano con abiti ecclesiastici, confondendo i pellegrini, i quali difficilmente riescono a distinguerli dai veri prelati. Alcuni si nascondono in luoghi periferici, come garage o appartamenti privati trasformati e adattati per renderli simili in tutto e per tutto a delle chiese, spacciandosi per ministri della Chiesa cattolica, approfittando del fervore religioso dei pellegrini per raccogliere denaro. Alla vista di grandi crocifissi, ostensori e altare, come in un luogo di culto “vero”, i fedeli più ingenui possono farsi trarre in inganno e cadere così nella trappola di questi truffatori.
Il Giubileo del 2025, con la sua affluenza stimata di milioni di visitatori, rappresenta quindi un’occasione ghiotta per questi truffatori. Le autorità ecclesiastiche, in collaborazione con le forze dell’ordine, stanno intensificando i controlli, ma Murgia insiste sulla necessità che i pellegrini stessi siano vigili e informati, per non cadere in queste trappole.