
Giubileo 2025: il Tar non concede la sospensiva agli ambulanti

L’afflusso di pellegrini a San Pietro per il Giubileo ha portato l’attenzione sulle bancarelle presenti lungo le strade principali che conducono alla Basilica. Nei pressi delle stazioni della metro A e lungo via della Conciliazione, i venditori autorizzati propongono prodotti di ogni tipo, da capi di abbigliamento a souvenir. Il flusso di fedeli che attraversa la Porta Santa, stimato in oltre 32 milioni di persone durante l’Anno Santo, ha reso necessario un intervento del Campidoglio, che ha disposto il trasferimento delle bancarelle per motivi di ordine pubblico e sicurezza. Tuttavia, il Tar ha deciso di non concedere la sospensiva richiesta dagli ambulanti per bloccare lo spostamento, citando possibili problemi legati alla viabilità pedonale e veicolare. La vicenda ha aperto un acceso dibattito tra commercianti e autorità.
Il 16 gennaio è previsto un incontro tra i rappresentanti degli ambulanti di San Pietro e il I Municipio per discutere le loro proposte alternative. Le aree oggetto del provvedimento comprendono viale Giulio Cesare, via Ottaviano e le zone limitrofe, luoghi strategici per i pellegrini diretti al Vaticano. Alcune bancarelle, posizionate fuori dall’uscita delle stazioni metro Cipro e Ottaviano, espongono cartelli con offerte speciali su cappotti e biancheria intima, attirando l’attenzione dei passanti. Anche via della Conciliazione e piazza Risorgimento, recentemente ristrutturata con fondi giubilari, sono presidiati da bancarelle che vendono souvenir e articoli vari. Lungo il percorso che conduce a piazza San Pietro, le postazioni sono numerose, nonostante il Comune abbia proposto alternative come Castel Sant’Angelo e Ponte Umberto I per il loro spostamento.
Gli ambulanti, però, lamentano un grave danno economico derivante dal trasferimento forzato delle loro postazioni. La sentenza del Tar ha citato la necessità di garantire sicurezza e mobilità, ma i ricorrenti sostengono che lo spostamento minerebbe le loro attività. In questo contesto, la presenza di venditori abusivi è risultata quasi inesistente grazie all’elevato livello di sorveglianza. Tuttavia, appena scatta la pioggia, alcuni stranieri spuntano lungo via di Porta Angelica e piazza Risorgimento per vendere ombrelli e poncho impermeabili. La questione delle bancarelle durante il Giubileo resta aperta e il prossimo incontro sarà decisivo per definire il destino dei commercianti che operano nei pressi del Vaticano.