
Giorni di ansia per il caimano a Ladispoli, ma era solo un giocattolo

Il presunto avvistamento di un caimano nel fosso Sanguinara ha tenuto con il fiato sospeso i cittadini di Ladispoli per due giorni. Foto, ricerche con i droni, psicosi generale: tutto per quello che si è poi rivelato essere un semplice giocattolo di gomma, utilizzato – secondo l’ipotesi investigativa più accreditata – per generare un falso allarme.
A fare chiarezza è stato direttamente il sindaco Alessandro Grando, che ha rimosso lo stato di allerta e annunciato un’azione legale: «Quel caimano era soltanto un giocattolo: ora presenteremo una denuncia per procurato allarme».
L’allerta era scattata domenica pomeriggio, quando alcune immagini avevano immortalato un rettile lungo circa mezzo metro vicino a uno stendino sull’argine del fosso. Da lì, erano partite le ricerche, supportate anche da un drone e dalla protezione civile, nel timore che l’animale potesse rappresentare un pericolo per residenti e turisti.
Due giorni dopo, nessuna traccia dell’animale né viva né finta. A far emergere la verità è stata una residente, Elena, che ha raccontato: «Quel coccodrillo è finto, appartiene ai nostri bambini. Credo che qualcuno lo abbia lanciato nel fosso». Il sindaco ha confermato la versione: «Una signora ha dichiarato di aver lasciato il giocattolo in un parco adiacente. Qualcuno lo ha deliberatamente posizionato nel fiume generando il caos».
La Polizia locale non esclude che dietro lo “scherzo” ci sia un piano più articolato. Secondo il comandante Danilo Virgili, «il caimano era posizionato in modo troppo preciso, forse qualcuno si è calato nel fosso da un punto sopraelevato». L’ipotesi che si tratti dell’opera di alcuni ragazzini appare poco plausibile.
Nel frattempo, il giocattolo non è stato ancora ritrovato, nonostante le verifiche. Il Consorzio di Bonifica è stato incaricato di effettuare una pulizia dell’area per facilitare il recupero. «Li abbiamo chiamati – ha spiegato Pierpaolo Perretta, consigliere delegato al Demanio – magari verrà fuori questo caimano di gomma».
Le indagini ora si concentrano anche su chi ha segnalato per primo l’avvistamento, avvenuto sabato sera mentre in piazza Rossellini era in corso il concerto del rapper Fred De Palma. Un episodio che si è trasformato in un caso mediatico e giudiziario, con risvolti ancora da chiarire.