
Firmato il nuovo CCNL del Demanio: aumenti e più tutele per i dipendenti

Dopo mesi di trattative serrate, è finalmente arrivata la firma sul nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 per il personale dell’Agenzia del Demanio, sottoscritto da quasi tutte le sigle sindacali, tranne la CGIL, e accolto con soddisfazione dal sindacato FLP – Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche. Un accordo che, secondo il segretario generale Marco Carlomagno, rappresenta un “risultato importante che consolida un lungo percorso di contrattazione”.
Sul fronte economico, il nuovo contratto introduce un incremento stipendiale del 7%, pari a 156 euro medi mensili per il quinto livello, in vigore a regime dal 2024. A questo si aggiungono gli arretrati relativi agli anni 2022, 2023 e 2024 e la conferma dell’indennità di vacanza contrattuale, che sarà considerata come anticipazione per il rinnovo successivo (2025-2027). Un pacchetto economico che intende ristabilire potere d’acquisto e motivazione tra i dipendenti pubblici del settore.
Il contratto introduce novità normative significative. In primo piano l’estensione dei permessi studio per titoli post-universitari e dottorati pertinenti alle funzioni dell’Agenzia, e l’aggiornamento delle norme su congedi e permessi parentali. Altrettanto rilevante è il consolidamento delle modalità di fruizione del lavoro agile, diventato una modalità strutturale nell’organizzazione del lavoro pubblico. Prevista anche una maggiore possibilità di anticipazione del trattamento di fine rapporto.
Tra i punti qualificanti dell’accordo, FLP sottolinea anche la definizione di un nuovo sistema professionale, che sarà il riferimento per il futuro CCNL 2025-2027. Introdotte inoltre la rimodulazione delle ferie, il nono scatto di anzianità dal 1° gennaio 2025, e – novità assoluta – il trasferimento su richiesta del lavoratore da una sede a un’altra dell’Agenzia per motivi personali, “finalmente regolato da norme specifiche”, ha precisato Carlomagno.
Lo stesso segretario ha aggiunto: “Siamo fiduciosi che il senso di responsabilità dimostrato dalle parti continuerà a produrre risultati positivi, a partire dalle contrattazioni integrative della seconda metà del 2025 e in vista del nuovo CCNL”. Le parti firmatarie hanno infatti già stabilito di avviare i negoziati per il rinnovo 2025-2027 entro la fine dell’anno prossimo, dando continuità a un percorso che mette al centro il benessere del personale e l’efficienza dell’Agenzia.