
Excellence 2024: allo Stadio Olimpico il gusto a chilometro zero

Da giovedì 14 a sabato 16 novembre, lo Stadio Olimpico di Roma ospiterà la undicesima edizione di Excellence, evento dedicato all’eccellenza agroalimentare italiana, con particolare attenzione alle imprese laziali e ai prodotti a chilometro zero. La manifestazione B2B offrirà una vetrina unica per produttori, buyer e professionisti del settore, che si confronteranno tra degustazioni, show cooking, seminari e incontri tematici.
Organizzato da Pietro Ciccotti, Excellence è divenuto nel tempo un appuntamento imprescindibile per chi opera nel mondo del food e dell’ospitalità. Quest’anno, tra le novità più attese, si sottolinea la presenza dell’Agenzia ICE e di numerose realtà territoriali, con l’obiettivo di sostenere la filiera agroalimentare laziale e promuovere prodotti di qualità sia in Italia che all’estero.
Il settore agroalimentare italiano, che vale 4 miliardi di euro e impiega oltre 100 mila persone in Europa, sta crescendo rapidamente e rappresenta una delle aree con maggior potenziale di sviluppo economico. In questo contesto, Excellence intende favorire incontri tra imprese e investitori, stimolando partnership e valorizzando il patrimonio enogastronomico locale. L’evento non si limiterà solo alla promozione di cibi e bevande, ma affronterà anche tematiche cruciali come la sostenibilità, l’innovazione e la valorizzazione del lavoro artigianale.
La tre giorni sarà un’occasione non solo per scoprire prodotti autentici e sostenibili, ma anche per ascoltare esperti che condivideranno le loro visioni sul futuro del settore. Oltre a nomi noti del panorama enogastronomico, parteciperanno nuove realtà emergenti che rappresentano le tendenze del gusto a chilometro zero. Un’occasione imperdibile, dunque, per gli appassionati e per i professionisti, che potranno ampliare le proprie competenze e creare connessioni strategiche.
Excellence 2024 conferma il suo ruolo come catalizzatore di innovazione e sostenibilità, proponendo un dialogo tra tradizione e futuro del cibo italiano.