
E’ morto Alvaro Vitali, attore simbolo della commedia all’italiana

Alvaro Vitali, attore simbolo della commedia sexy all’italiana, è morto all’età di 75 anni. Conosciuto principalmente per il suo ruolo di Pierino, Vitali divenne una vera e propria leggenda del cinema degli anni ’70, conquistando milioni di spettatori con il suo personaggio comico e le sue esilaranti marachelle. La sua morte è stata preceduta da un ricovero per broncopolmonite recidiva, condizione che aveva influito sulla sua salute negli ultimi mesi.
Vitali era diventato famoso negli anni ’70 grazie alla sua interpretazione di Pierino, un personaggio che incarna l’eterna giovinezza e la malizia tipica delle barzellette popolari italiane. In film come “Pierino contro tutti” (1981) e “Pierino colpisce ancora” (1982), Vitali consolidò il suo status di star comica, affermandosi come uno dei volti più amati del cinema di quel periodo. “Pierino medico della S.A.U.B.” (1981) e “Pierino torna a scuola” (1990) sono solo alcuni dei titoli che segnarono la sua carriera, in cui continuò a impersonare il celebre personaggio in nuove avventure, dimostrando una grande capacità di far ridere con le sue espressioni esagerate e la sua mimica unica.
“Proviamo a tornare insieme. Io ti devo molto e sono pronto a passare sopra al tuo errore di percorso. Non buttiamo via tutto,” aveva scritto nella sua ultima lettera alla moglie Stefania Corona, a cui aveva chiesto una seconda possibilità, nonostante la fine del loro matrimonio. La risposta, però, era stata secca: “No, grazie.” La separazione, seguita dal tradimento di Stefania, era stata un colpo doloroso per Vitali, che ne aveva parlato pubblicamente in vari interventi.
Non solo comico, Vitali fu anche un simbolo di un’epoca cinematografica fatta di commedie leggere e senza pretese, ma che riflettevano le trasformazioni sociali dell’Italia. Con la sua fisicità da “eterno bambino”, Vitali ha incarnato il fascino di una commedia spensierata, tra situazioni erotiche e comiche che segnarono una generazione di spettatori. Oltre ai film con Pierino, ha lavorato con registi del calibro di Federico Fellini in “Amarcord” e “Roma”, e con Roman Polanski in “Che?” (1972), consolidando la sua carriera come interprete di ruoli secondari di grande spessore.
Vitali ha recitato in ben 89 film, a partire da “Fellini Satyricon” (1969), dove fece una breve apparizione non accreditata. Il suo percorso, pur partendo da piccoli ruoli, lo ha visto protagonista in numerosi film che hanno segnato la storia del cinema popolare italiano. La sua versatilità gli ha permesso di spaziare tra ruoli comici, come in “Gian Burrasca”, e altri più drammatici, senza mai perdere la sua inconfondibile energia.
Alvaro Vitali rimarrà per sempre nel cuore degli italiani come una delle figure più rappresentative della commedia all’italiana. Il suo spirito e il suo talento comico sono stati un punto di riferimento per decenni e continueranno a vivere nei film che hanno definito un’epoca d’oro per il cinema italiano.