
E’ caccia alla gang della Ypsilon rossa, incubo del Litorale romano

Notte di paura a Ostia Antica, dove un ragazzo è stato seguito e aggredito da una banda di quattro giovani a bordo di una Lancia Ypsilon rossa. L’episodio si è verificato in via del Collettore Primario, dopo che la vittima aveva trascorso la serata con gli amici a Ostia. I malviventi lo hanno avvicinato mentre scendeva dalla sua auto, strappandogli l’orologio dal polso e rompendo il suo smartphone nel tentativo di sottrarglielo.
A impedire il peggio è stato il passaggio di altri automobilisti, che ha costretto la gang a fuggire. «Il mio amico è ancora molto spaventato, se l’è vista brutta», ha raccontato un conoscente sui social, lanciando un appello a possibili testimoni.
Le indagini si concentrano su alcune gang di latinos e su gruppi di nomadi noti per le truffe dello “specchietto”. Secondo gli inquirenti, la banda potrebbe essere responsabile di altri episodi simili sul litorale romano, dove il modus operandi è sempre lo stesso: individuare la vittima in strada e seguirla fino a un punto isolato per colpire.
Un caso analogo è avvenuto ad Acilia, dove padre e figlia, in auto, sono stati avvicinati da una vettura grigia che ha tentato di speronarli per costringerli a fermarsi. Solo la prontezza di riflessi del conducente ha evitato la rapina. La targa dell’auto non è stata annotata, probabilmente perché alterata con vernice riflettente. Il sospetto è che si tratti della stessa banda che utilizza veicoli differenti, ma lo stesso modus operandi.
Pochi giorni prima, sempre ad Acilia, un’auto con a bordo rapinatori di origini sudamericane era stata fermata al termine di un lungo inseguimento, dopo un’aggressione con mazza a un pendolare appena sceso alla stazione della Metromare.
Gli investigatori hanno intensificato la vigilanza, consapevoli dell’aumento della popolazione nella zona durante il periodo estivo. Ogni sera sono previsti pattugliamenti e posti di blocco da parte della polizia e dei carabinieri del Gruppo Ostia. «Serve la collaborazione dei cittadini per segnalare ogni movimento sospetto», sottolineano le forze dell’ordine, mentre le ricerche proseguono per identificare e fermare la banda che da settimane semina paura lungo la costa romana.