
Dipendenti capitolini senza buoni pasto

Lavorati comunali infuriati: i ticket ostaggio di ricorsi e battaglie legali.
I buoni pasto dei dipendenti capitolini restano imbrigliati nel braccio di ferro giudiziario tra le due contendenti: Repas Lunch e Edenred Italia. Il Consiglio di Stato, al quale aveva fatto ricorso la precedente società appaltatrice del servizio, ha infatti annullato l’aggiudicazione alla nuova azienda.
Eppure le nuove card erano già state distribuite: “I buoni di gennaio sono stati caricati solo i primi di marzo e, per di più, sulla vecchia tessera. I nuovi non sappiamo quando arriveranno e questo è un problema per tutti”, ha spiega una dipendente del Comune a RomaToday. C’è inevitabilmente malumore tra i dipendenti comunali. I buoni pasto, il cui valore era aumentato da 5,25 a 7 euro durante l’amministrazione Raggi, valgono 100-150 euro in più nella retribuzione.
Edenred Italia ha presentato ricorso per la revocazione della sentenza. La camera di Consiglio destinata alla discussione è rinviata al 12 aprile. Intanto bisognerà capire come intervenire per ovviare ad una situazione che incide direttamente sulle tasche dei lavoratori.