
“Daje”, ecco il comitato che supporta il termovalorizzatore di Gualtieri

Giornalisti, politici, economisti tra i 18 fondatori del movimento d’opinione, con loro altri 100 cittadini che hanno sottoscritto il manifesto.
C’è anche chi fa il tifo per il termovalorizzatore del sindaco Gualtieri, a tal punto da realizzare un comitato ad hoc che animerà dibattiti e iniziative per sensibilizzare la cittadinanza attraverso i propri profili social (Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin) e mediante iniziative e incontri tesi a contribuire ad aiutare la cittadinanza a maturare una nuova consapevolezza sulla necessità di questo tipo di impianti.
Si chiama “Daje” e i primi 18 firmatari sono politici, giornalisti, esponenti di associazioni ed economisti. Si aggiungono poi un centinaio di romani che hanno sottoscritto in queste ore il manifesto. “Sostenere la presa di posizione con cui il sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato la costruzione entro quattro anni di un moderno termovalorizzatore per Roma che chiuda sul territorio il ciclo dei rifiuti, allineando la Capitale alle principali metropoli europee. Finalmente il primo cittadino osa spezzare il tabù che ha condannato da decenni la città ad essere comunemente collegata all’emergenza rifiuti“, scrivono i fondatori.
E ancora, “annunciando la costruzione entro quattro anni di un moderno termovalorizzatore a controllo pubblico per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio, il sindaco di Roma allinea la metropoli al resto delle capitali europee tutte dotate di impianti di smaltimento intelligente della parte non recuperabile dei rifiuti e fornendo così anche un contributo energetico al fabbisogno cittadino. I termovalorizzatori non sono un ostacolo alla raccolta differenziata anzi, un’esperienza ventennale dimostra che la fanno progredire”.