
Crolla parte della Torre dei Conti: 4 feriti, uno estratto vivo dalle macerie
Un boato improvviso, poi il silenzio rotto dalle urla. Una parte della Torre dei Conti, in largo Corrado Ricci, nel cuore di Roma, è crollata mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione. Il cedimento, avvenuto poco dopo le 11.15, ha coinvolto quattro operai, uno dei quali è rimasto a lungo intrappolato sotto le macerie. Si tratta di un grave incidente sul lavoro a pochi passi dai Fori Imperiali, in una delle aree più simboliche del centro storico.
A dare l’allarme sono stati gli stessi operai e alcuni passanti, che hanno visto sollevarsi una nuvola di polvere dal cantiere. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, la protezione civile, i carabinieri, la polizia di Stato e le pattuglie della polizia locale di Roma Capitale, che hanno messo in sicurezza l’area e interdetto il traffico pedonale e veicolare. In azione anche i medici del 118 con ambulanze e squadre specializzate nel soccorso tra le macerie.
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, i feriti sono quattro. Tre operai sono stati soccorsi e portati in ospedale, mentre il quarto, rimasto incastrato, è stato assistito per oltre un’ora dai pompieri, che gli hanno portato ossigeno e cercato di raggiungerlo con una scala. «Era vigile e rispondeva alle nostre chiamate», hanno raccontato i soccorritori. Ma poco dopo, intorno alle 12.50, si è verificato un secondo crollo, che ha coinvolto parte dei solai, generando un’altra nube di fumo e grande apprensione. Fortunatamente, né l’operaio né i soccorritori sono rimasti feriti nel nuovo cedimento.
Per accertare la presenza di eventuali altre persone sotto le macerie, è stato utilizzato anche un drone. Nessun altro, oltre ai quattro operai coinvolti, si trovava all’interno del cantiere al momento del crollo.
Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche il sindaco Roberto Gualtieri e i vertici della Sovrintendenza capitolina. «Si tratta di una lesione importante della parete verso via Cavour», hanno spiegato i tecnici. Le cause del cedimento sono ancora in fase di accertamento, ma tra le ipotesi al vaglio c’è quella di un cedimento interno della struttura.
Presenti anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone e Simone Quilici, direttore del Parco archeologico del Colosseo. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia Roma Centro e al nucleo ispettorato del lavoro, sotto il coordinamento della Procura di Roma, che aprirà un fascicolo per lesioni colpose. È prevista anche una consulenza tecnica per stabilire le responsabilità e verificare la tenuta della struttura.
Dal punto di vista sanitario, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha assicurato che «il personale dell’Ares 118 e i nostri vigili del fuoco stanno lavorando con competenza in un contesto estremamente complesso come quello di un crollo». Rocca ha confermato che «oltre all’operaio intrappolato, un altro è stato portato al San Giovanni ed è fuori pericolo, mentre due hanno rifiutato il ricovero, riportando solo lievi escoriazioni».
Un incidente che riaccende l’allarme sulla sicurezza nei cantieri, anche in aree di alto valore storico e archeologico, dove la fragilità delle strutture impone controlli rigorosi e continui.