Colleferro, prende il nonno a bastonate e si barrica in casa: 23enne arrestato
Quella che doveva essere una serata come tante si è trasformata in pochi istanti in un incubo di sangue e violenza a Colleferro. Era la sera del 2 dicembre quando, intorno alle 20, le urla provenienti da un’abitazione hanno squarciato il silenzio del quartiere, facendo scattare l’allarme. All’interno della casa, una lite familiare è degenerata in un’aggressione brutale che ha lasciato un anziano gravemente ferito e un giovane in manette dopo momenti di altissima tensione.
Secondo quanto ricostruito, il nipote, B.N., 23 anni, si è scagliato contro il nonno utilizzando un bastone di alluminio. I colpi, ripetuti e violenti, hanno raggiunto soprattutto la testa dell’anziano, che è crollato a terra in una pozza di sangue. All’arrivo dei soccorsi del 118 e delle pattuglie della Polizia di Stato, la scena che si è presentata era drammatica: l’uomo ferito riverso sul pavimento e il giovane, in evidente stato di alterazione, barricato al piano terra dell’abitazione.
Il 23enne, già noto in ambito familiare per problemi di dipendenza che negli ultimi mesi avevano reso la convivenza estremamente difficile, non ha mostrato alcuna intenzione di arrendersi. Quando gli agenti del Commissariato hanno tentato un primo contatto, il ragazzo ha aperto la porta impugnando un coltello a scatto con una lama di 22 centimetri, iniziando a minacciare e insultare i poliziotti. «Non si avvicinate, non ho paura di usarlo», avrebbe urlato, secondo quanto riferito da fonti investigative, rendendo necessario un intervento particolarmente prudente.
A quel punto è scattata una delicata fase di negoziazione. Gli agenti della pattuglia e della Squadra Anticrimine hanno avviato un dialogo con il giovane, cercando di calmarlo e di guadagnare tempo. Sono stati minuti lunghissimi, definiti dagli stessi operatori come «interminabili», durante i quali ogni parola era fondamentale per evitare ulteriori spargimenti di sangue. La strategia ha funzionato: mentre il 23enne era impegnato a discutere con i poliziotti, i sanitari sono riusciti a raggiungere il nonno e a trasportarlo d’urgenza in ospedale in codice rosso.
Una volta messo in sicurezza l’anziano, gli agenti sono riusciti a intervenire con decisione, entrando nell’abitazione e disarmando il giovane prima che potesse colpire ancora. Al piano superiore, l’appartamento appariva devastato: tracce di sangue ovunque e il bastone di alluminio utilizzato per l’aggressione, sporco di sangue, a testimoniare la violenza dell’attacco.
L’anziano è stato ricoverato presso l’Ospedale Parodi Delfino, dove i medici gli hanno riscontrato fratture e contusioni multiple, con una prognosi di 45 giorni. Nonostante le condizioni gravissime, l’uomo ha trovato la forza di sporgere denuncia contro il nipote. Per il 23enne, invece, si sono aperte le porte del Carcere di Velletri, dove è stato trasferito con le accuse di tentato omicidio, lesioni gravissime e resistenza a pubblico ufficiale.
M.M.