
Claudio Ranieri, il signore del derby. L’uomo delle certezze

La Roma riscopre la gioia del presente grazie a Claudio Ranieri, il signore del derby. Con lui in panchina, la squadra giallorossa ha ottenuto un record perfetto: quattro derby vinti su quattro in campionato, cinque su cinque includendo anche la Coppa. Ogni sua decisione, anche quando appare irrazionale o azzardata, si rivela inevitabilmente vincente durante i 90 minuti di gioco. Dai cambi storici come quelli di Totti e De Rossi nel Lazio-Roma del 2010, fino al recente rilancio a sorpresa di Pellegrini nella notte della Befana, Ranieri continua a scrivere la storia della Roma. Nonostante le amarezze del passato, come la beffa nel Roma-Samp del 25 aprile 2010 firmata Pazzini, il tecnico testaccino è riuscito a conquistare il cuore dei tifosi con il suo carisma e il senso di appartenenza che trasmette. Ranieri è molto più di un allenatore: è un simbolo, capace di trasformare una squadra e un’intera città con il suo savoir faire e la sua innata capacità di unire.
Claudio Ranieri incarna un mix unico di tradizione e modernità. Da una parte, ricorda Mazzone per i suoi modi spiccioli e la pre-tattica, ma dall’altra ha assorbito molto dallo stile dei manager inglesi, come l’abitudine di anticipare la conferenza stampa due giorni prima della gara. La sua figura è quella di un allenatore che sa adattarsi alle esigenze del calcio moderno, ma che non dimentica le radici e i valori tradizionali. Oggi, Ranieri è un punto di riferimento sia in campo che fuori: la squadra si fida di lui, la proprietà si sente protetta e anche la tifoseria ha ritrovato un senso di stabilità da quando è tornato a Trigoria. Nonostante il suo ruolo attuale, molti vedono in Ranieri anche un possibile dirigente futuro, capace di portare la sua esperienza e il suo equilibrio dietro la scrivania.
Con l’addio di Mourinho, la Roma si era trovata davanti a una scelta cruciale per il futuro e dopo esperienze non sempre fortunate con De Rossi, e molto negative con Juric, la società aveva bisogno di certezze. E le ha trovate con Ranieri, che rappresenta proprio quella sicurezza di cui il club ha bisogno. La proprietà americana ha investito molto, ma i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. La vittoria di Tirana in Conference League ottenuta dalla squadra guidata da Mourinho è stata importante, ma non sufficiente per giustificare gli ingenti investimenti. E adesso, vista la sua capacità di rimettere in sesto la squadra dopo l’avvio tormentato di stagione, perché non pensare a lui anche per la prossima stagione, rimandando il suo futuro da dirigente? Il tempo delle scommesse è finito, serve sicurezza e Claudio Ranieri ha dimostrato di poterla fornire. La sua conferma potrebbe essere la scelta giusta per dare stabilità e ambizioni al club giallorosso, mentre la sua esperienza e il suo carisma potrebbero essere importanti per indirizzare le scelte della società nel prossimo calciomercato, aggiustando la rosa e colmando le lacune che ha dimostrato di avere.