
Case occupate a Roma, giro di vite: “Si parte dalla periferia”

Roma è pronta a una stretta decisiva contro le occupazioni abusive, a partire dalle zone periferiche della città. Con il nuovo pacchetto di misure sulla sicurezza, il governo ha previsto pene più severe per chi occupa illegalmente immobili e tempi più rapidi per restituirli ai legittimi proprietari. Le sanzioni, previste nel disegno di legge sulla sicurezza, includono condanne che vanno dai 2 ai 7 anni per chi viene sorpreso in flagrante a occupare case o edifici pubblici. L’obiettivo è chiaro: ristabilire la legalità nelle zone dove da troppo tempo regna l’anarchia delle occupazioni abusive.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sindaco di Roma hanno messo al centro del dibattito politico la necessità di riportare l’ordine nelle periferie romane, dove il fenomeno è più diffuso, a partire dai quartieri di Tor Bella Monaca, San Basilio e il Trullo. Secondo le autorità, la situazione è fuori controllo da anni, con migliaia di immobili occupati abusivamente. Questo giro di vite rappresenta un cambio di rotta necessario e atteso a lungo.
Le operazioni inizieranno con una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, che avrà il potere di accelerare il rilascio delle proprietà occupate. La polizia giudiziaria, grazie alla nuova normativa, potrà restituire immediatamente gli immobili ai legittimi proprietari senza lunghi iter burocratici. Questo consentirà di riportare sicurezza e decoro in molti quartieri che, fino ad oggi, erano diventati simboli di degrado e insicurezza.
Secondo i dati raccolti negli ultimi mesi, sono circa 6.735 gli immobili occupati illegalmente a Roma, con oltre il 40% concentrato nelle aree periferiche. Si tratta di una situazione allarmante che non poteva più essere ignorata. Le forze dell’ordine stanno già pianificando una serie di blitz per sgomberare gli edifici e ripristinare la legalità.
Il governo ha inoltre previsto un rafforzamento della vigilanza nei quartieri più a rischio, con l’ausilio delle nuove tecnologie, per prevenire ulteriori occupazioni. Le operazioni di sgombero saranno accompagnate da una campagna di sensibilizzazione e supporto sociale per evitare che famiglie in difficoltà ricorrano a soluzioni illegali per avere una casa.
Questa offensiva segna una tappa importante nella battaglia contro l’abusivismo a Roma, e rappresenta un segnale forte per tutti coloro che occupano immobili senza titolo. La legalità torna ad essere il principio cardine della gestione della città.