
Casa popolare occupata sette volte: residenti esasperati a Torre Spaccata

A Torre Spaccata, un’abitazione dell’Ater è diventata il simbolo del degrado e dell’illegalità. Occupata abusivamente per ben sette volte negli ultimi due anni, la casa in via Pietro Romano è stata utilizzata come base per attività criminali, soprattutto legate allo spaccio di droga. L’ultimo episodio risale al 15 agosto, quando un uomo ha abbattuto a colpi di piccone il muro di mattoni che sigillava l’ingresso dell’appartamento, rendendolo nuovamente accessibile. L’intrusione, avvenuta nel cuore del pomeriggio, è stata notata dai residenti, che hanno allertato i vigili urbani. Nonostante le ripetute chiamate, l’intervento è avvenuto quando l’occupante era già riuscito a stabilirsi all’interno, accompagnato da una famiglia con un bambino.
Il problema delle occupazioni abusive è diventato una piaga per i residenti del quartiere, esasperati dall’inefficacia delle misure di sicurezza e dalla mancanza di interventi concreti. L’abitazione in questione, destinata in origine a un’assegnazione regolare, è diventata negli anni una sorta di “casa fantasma”, preda di continui raid da parte di occupanti abusivi. Dal 2021, la casa è stata sfruttata come punto di appoggio per attività illecite, soprattutto legate al traffico di stupefacenti, rendendo l’area circostante insicura e alimentando la paura tra i residenti.
A nulla sono valsi i tentativi dell’Ater di mettere in sicurezza l’immobile. Ogni volta che la porta viene murata o bloccata con rinforzi, nuovi occupanti riescono a violare le barriere, riportando l’appartamento nelle mani della criminalità. I residenti denunciano la crescente sensazione di abbandono, lamentando l’assenza di una presenza costante delle forze dell’ordine. La paura è diventata una costante, soprattutto per gli anziani e le famiglie con bambini, che vivono con il timore di nuove irruzioni e della vicinanza alle attività illegali.
A febbraio di quest’anno, l’Ater aveva tentato l’ennesima operazione di sgombero, smantellando le barricate abusive e sigillando nuovamente l’ingresso. Tuttavia, solo pochi mesi dopo, il ciclo di occupazioni è ripreso, culminando nell’episodio di metà agosto. Ogni volta, le operazioni di sgombero sembrano essere solo soluzioni temporanee, incapaci di risolvere definitivamente il problema.
Il degrado dell’abitazione e l’uso improprio che ne viene fatto rappresentano una ferita aperta per Torre Spaccata, un quartiere che continua a vivere in bilico tra illegalità e frustrazione. I residenti chiedono con forza un intervento deciso da parte delle autorità, affinché l’immobile venga restituito alla sua destinazione originale e, soprattutto, affinché il quartiere possa finalmente tornare a vivere in sicurezza e tranquillità.