
Carta d’identità elettronica a Roma: copertura all’82% e tempi di attesa dimezzati

La diffusione della carta d’identità elettronica (Cie) a Roma ha raggiunto livelli elevatissimi: oltre l’82% dei cittadini ne è in possesso, superando la media nazionale dell’80%. Questo risultato è frutto di un miglioramento nei tempi di prenotazione e rilascio, che si sono drasticamente ridotti rispetto al passato. Se nel 2023 erano necessari in media 101 giorni per ottenere un appuntamento, oggi bastano poco più di 34 giorni, un dato confermato negli ultimi due mesi del 2024. Sul sito del Ministero dell’Interno, il primo slot disponibile per prenotare un appuntamento a Roma è attualmente fissato a marzo, a dimostrazione dell’efficienza raggiunta. L’accelerazione nei rilasci ha inoltre reso il documento elettronico accessibile a un numero crescente di cittadini, facilitando l’adeguamento ai moderni standard di sicurezza e anticontraffazione.
Negli ultimi anni, il numero di carte emesse è cresciuto esponenzialmente. Nel 2020 i possessori di Cie erano meno di un milione, con tempi d’attesa fino a quattro mesi. La pandemia e la crescente digitalizzazione dei servizi hanno spinto verso un incremento significativo, portando nel 2021 a oltre 1,2 milioni di carte, con 288.879 nuove emissioni. Questo trend è continuato, fino a raggiungere nel 2024 un totale di 2.276.355 carte elettroniche distribuite ai circa 2,76 milioni di residenti. Il raddoppio rispetto al 2020 è stato reso possibile anche grazie a iniziative come gli open day nei municipi e il lavoro degli uffici anagrafici durante i fine settimana, con poche centinaia di addetti che sono riusciti a soddisfare una domanda crescente.
L’assessore ai Servizi anagrafici, Giulio Bugarini, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative, prevedendo che nei primi mesi del 2025 tutti i romani saranno dotati di Cie. Il documento, introdotto nel 2016, rappresenta ormai uno strumento essenziale per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e per garantire una maggiore sicurezza. Con l’avvicinarsi del 2026, anno in cui scatteranno i primi rinnovi, Roma si prepara a consolidare ulteriormente un risultato che testimonia un’efficienza amministrativa senza precedenti.