
Caracalla Festival 2025: un successo tra musica, vip e arte senza tempo

Le antiche pietre di Roma tornano a vibrare di musica e passione grazie al Caracalla Festival 2025, che quest’anno si sviluppa attorno al tema “Tra sacro e umano”, curato dal regista Damiano Michieletto. Il Teatro dell’Opera di Roma propone un ricco cartellone che, da giugno ad agosto, ha riportato il grande spettacolo lirico, musicale e coreutico all’interno di due scenari mozzafiato: le Terme di Caracalla e il Foro Romano. A trionfare, tra applausi e ospiti illustri, sono le due opere simbolo della rassegna: “La Traviata” di Verdi e il “Don Giovanni” di Mozart.
Il primo grande successo della stagione è stato quello di Traviata, andato in scena il 19, 23 e 27 luglio e che tornerà sul palco il prossimo 1°, 2 e 3 agosto. Nella sontuosa cornice delle Terme, il capolavoro verdiano ha commosso il pubblico grazie all’interpretazione intensa del soprano Corinne Winters e alla regia firmata Sláva Daubnerová, che ha dato un taglio profondamente femminile all’opera. “L’opera si basa sulla storia vera di Alphonsine Plessis – racconta la regista – una ragazza di campagna francese, venduta dal padre e costretta a cavarsela da sola. ‘Traviata’ significa ‘decaduta’, come veniva giudicata Alphonsine”. Presenti in platea nomi noti del mondo della cultura e dello spettacolo, come Eleonora Abbagnato, Francesco Giambrone, Damiano Michieletto, e numerose personalità internazionali tra cui l’ex premier polacca Hanna Suchocka e il principe di Cambogia Sisowath Ravivaddhana Monipong.
Nel suggestivo scenario del Foro di Massenzio, tra il 20 e il 25 luglio, ha debuttato invece “Don Giovanni”, diretto da Vasily Barkhatov, al suo esordio nella Capitale. L’opera mozartiana ha affascinato il pubblico con la sua miscela di leggerezza e profondità. “Don Giovanni è un’opera che amo e rispetto moltissimo – spiega Barkhatov – ma che mi spaventa: tiene insieme gli opposti, è profonda e leggera, è umana”. In sala anche la giornalista Serena Bortone, lo storico Claudio Strinati, il baritono Luca Micheletti e la soprano Lisa Balbo. L’opera ha chiuso in bellezza il segmento lirico del Festival, rafforzando il dialogo tra classicità e attualità.
Il Caracalla Festival 2025 non è solo opera. Nel mese di giugno si sono alternati grandi nomi della musica pop italiana: Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Alessandra Amoroso, Giorgia, Antonello Venditti e Giovanni Allevi. Il 23 luglio, sempre a Caracalla, ha debuttato anche il musical West Side Story, diretto dallo stesso Michieletto, con un cast internazionale. Gran finale il 30 e 31 luglio con Le Sacre du printemps di Stravinskij, danzato dal Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera sotto la direzione di Eleonora Abbagnato e con la storica coreografia di Pina Bausch. Le antiche terme, un tempo luogo di relax e socialità, si confermano anche oggi culla della cultura e della bellezza.