
Buste paga più alte per 5.750 dipendenti del Campidoglio: firmata l’intesa

Arrivano aumenti in busta paga per 5.750 dipendenti del Campidoglio grazie all’accordo siglato tra l’amministrazione di Roma Capitale e le organizzazioni sindacali sulle progressioni economiche orizzontali per l’anno 2025. Il provvedimento, che prevede un impegno complessivo pari a sei milioni di euro, consentirà ai lavoratori di ottenere un incremento retributivo senza cambio di mansioni o ruolo. I beneficiari dell’intesa sono suddivisi in tre categorie: 1.300 funzionari e personale ad elevata qualificazione, 4.200 istruttori e 250 operatori esperti. Gli aumenti annuali lordi vanno dai 1.600 euro per i funzionari ai 1.100 euro per insegnanti, educatori e agenti di polizia locale con incarichi di coordinamento, fino a 750 euro per gli istruttori e vigili urbani semplici. I bandi per accedere alle progressioni saranno pubblicati entro fine giugno. Tra i criteri selettivi figurano anzianità di servizio, valutazione della performance individuale e titoli di studio o professionali. Gli incrementi salariali saranno riconosciuti con retroattività a partire dal primo gennaio 2025.
«Le nuove 5.750 Progressioni Economiche Orizzontali, frutto dell’intesa raggiunta con i sindacati, sono un riconoscimento concreto per l’impegno dei tantissimi dipendenti che ogni giorno lavorano con dedizione per la nostra città» ha dichiarato l’assessore al Personale Giulio Bugarini. «Con le circa 6.200 progressioni economiche dell’anno scorso, avremo riconosciuto in due anni quasi 12mila Peo. È un esempio dell’impegno fattivo e reale di questa amministrazione per la valorizzazione professionale dei propri dipendenti e per il miglioramento delle loro retribuzioni, un impegno che continueremo a mettere in campo con tutte le risorse a nostra disposizione» ha aggiunto. Soddisfazione è stata espressa anche da Mirko Anconitani della Uil Fpl Roma Capitale: «Accogliamo con favore l’accordo sulle progressioni economiche 2025, frutto dell’impegno sindacale per il riconoscimento del merito e dell’esperienza».
Anconitani ha poi sollecitato il Campidoglio ad attuare le recenti disposizioni del Decreto PA, che permettono ai Comuni di incrementare il salario accessorio fino al 48% del totale degli stipendi netti erogati nel 2023. «Servono risorse aggiuntive per rendere Roma Capitale più attrattiva e frenare l’emorragia di professionalità che da anni penalizza i servizi ai cittadini» ha affermato il sindacalista. Il problema resta però di natura finanziaria: secondo le stime dell’amministrazione, sarebbero necessari circa 75 milioni di euro per sfruttare appieno la norma. Lo stesso assessore Bugarini ha lasciato intendere che trovare queste risorse non sarà semplice.