Oltre al leader del movimento di estrema destra, richiesta di rinvio a giudizio anche Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Cirillo e Stefano Saija. 

Dopo l‘assalto alla sede della Cgil nell’ottobre scorso, a margine di una manifestazione contro il Green Pass, “istigarono a delinquere dal sito di Forza Nuova“. Per questo motivo, la procura di Roma – su richiesta del pubblico ministero Maurizio Arcuri – ha chiesto il rinvio a giudizio di Roberto Fiore, leader del movimento di estrema destra, e di altre quattro persone: Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Cirillo e Stefano Saija. Si tratta dei quattro firmatari del comunicato pubblicato sul sito dopo l’irruzione nell’edificio di Corso Italia e intitolato “Altro che Forza Nuova. Il popolo ha alzato il livello dello scontro e non si fermerà”.

L’indagine è coordinata dai procuratori aggiunti Angelantonio Racanelli e Michele Prestipino. È la stessa inchiesta che qualche mese fa aveva condotto al sequestro e all’oscuramento del sito del partito politico neofascista. Il giudice per le indagini preliminari, nel provvedimento di convalida del sequestro eseguito dalla polizia postale su disposizione della Procura, aveva sottolineato la ricerca “di consensi in ordine ai fatti violenti avvenuti” e il rischio “di commissione di ulteriori delitti dello stesso genere di quelli commessi con violenza il 9 ottobre” a Roma con “l’esaltazione non solo di un metodo violento di azione politica ma di un atto eversivo”.

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