
Ares 118, in arrivo 154 nuove ambulanze. Pronte le selezioni per 148 conducenti

L’Ares 118 si prepara a rinnovare la sua flotta di ambulanze, un passo fondamentale per migliorare l’efficienza e la rapidità del servizio di emergenza. Sono attesi 154 nuovi mezzi di soccorso, che andranno a sostituire i veicoli ormai datati e soggetti a continui interventi di manutenzione. Di queste, 127 saranno ambulanze, mentre le restanti 27 saranno automediche. L’obiettivo principale è ridurre i costi legati alle riparazioni, garantendo al contempo un servizio più efficiente e sicuro per i cittadini.
Ares 118, responsabile del servizio di emergenza-urgenza nel Lazio, ha infatti una flotta di ambulanze con un’età media di 6,7 anni. Alcuni dei veicoli in servizio risalgono addirittura al 2004, rendendo urgente la necessità di un rinnovamento. I nuovi mezzi rappresentano una risposta decisiva a questa necessità, consentendo un miglioramento nella gestione delle emergenze e riducendo i tempi di intervento.
Oltre alla fornitura dei nuovi mezzi, l’azienda ha avviato una gara da quasi 11 milioni di euro per l’assegnazione biennale della manutenzione di ambulanze e automediche. Questo passaggio è cruciale per garantire che i nuovi veicoli rimangano in perfetto stato di efficienza, riducendo al minimo il tempo fuori servizio dovuto a guasti meccanici.
Un altro aspetto centrale di questa operazione è la necessità di nuovi autisti. Ares 118 ha infatti indetto un bando per la selezione di 148 conducenti, destinati a portare a termine il piano triennale di riorganizzazione del servizio. Il bando ha già raccolto un’ampia risposta, con quasi 900 domande arrivate. Ogni candidato dovrà superare una selezione accurata per garantire che solo i migliori vengano scelti per un ruolo così delicato. L’azienda punta a garantire che ogni autista abbia le competenze necessarie per operare in situazioni di alta pressione, dove il tempo è spesso un fattore decisivo.
L’assegnazione dei nuovi autisti è parte di un piano più ampio che prevede, entro la fine dell’anno, anche l’assunzione di nuovi barellieri per venti mezzi destinati all’alta intensità di soccorso. Questa fase si inserisce in un quadro più ampio di miglioramento del servizio, che mira a garantire la massima copertura su tutto il territorio regionale e a rispondere tempestivamente alle emergenze.
Nonostante questi progressi, ci sono ancora criticità che devono essere affrontate. Ares 118 ha infatti segnalato che la centrale operativa registra ancora un tasso di insoddisfazione del 18%, a causa della mancanza di posti letto disponibili negli ospedali, un problema che rallenta i trasferimenti inter-ospedalieri e mette a rischio la qualità del servizio di emergenza.
Secondo i dati raccolti nel 2023, le richieste di trasferimento tra ospedali hanno subito un aumento, ma il 39,1% delle segnalazioni è rimasto insoddisfatto per la mancanza di disponibilità di letti. Questo ha generato ritardi nella gestione dei pazienti in condizioni critiche, aggravando ulteriormente la situazione del sistema sanitario regionale.
In un quadro nazionale sempre più esigente, il Lazio ha perso 1.800 posti letto negli ultimi dieci anni, e attualmente dispone di 18.609 letti. Questa carenza di risorse ospedaliere si riflette direttamente sul lavoro di Ares 118, che spesso deve fronteggiare emergenze senza poter garantire un ricovero immediato per i pazienti in gravi condizioni.
Nonostante le sfide, l’impegno di Ares 118 per migliorare la qualità del servizio di emergenza è evidente. Con l’arrivo delle nuove ambulanze e l’assunzione di nuovi autisti e barellieri, l’azienda punta a ridurre i tempi di intervento e a garantire che ogni paziente riceva l’assistenza necessaria nel minor tempo possibile, contribuendo così a salvare vite in situazioni critiche.