
Amianto, Camillo Limatola morto per l’esposizione: Ministero della Difesa dovrà risarcire oltre un milione di euro

La sentenza arriva dopo 9 anni dalla morte del sottufficiale, avvenuta il 1° agosto del 2013, quando aveva 59 anni.
Il Tribunale di Roma ha condannato il Ministero della Difesa a un risarcimento complessivo pari a un 1.300.000 euro per la morte di Camillo Limatola, sottufficiale della Marina Militare, napoletano, deceduto il 1° agosto del 2013, all’età di 59 anni, a causa di un mesoteliona da esposizione ad amianto. Limatola era stato dipendente della Marina tra il 1973 e il 1978, nella base militare de “La Maddalena”, in Sardegna. Dopo avere lavorato nella base di Napoli, venne imbarcato sull’incrociatore Vittorio Veneto. Nel 2011 gli venne purtroppo diagnosticato un mesotelioma che non gli ha lasciato scampo. Prima di morire era riuscito ad ottenere il riconoscimento di vittima del dovere e la liquidazione della speciale elargizione e dei doverosi riconoscimenti ai familiari, ottenuti dopo numerose diffide del presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Avv. Ezio Bonanni, legale della famiglia.