
Ama, due ore di incontro con i sindacati: si studia il nuovo piano industriale

Confronto tra le rappresentanze in Campidoglio, presente l’assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi.
Due ore di incontro, al centro il futuro e lo sviluppo di Ama. La riunione ha visto da una parte le rappresentanze di settore di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, dall’altra l’assessora capitolina ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, il dg e vice dg di Ama, rispettivamente Andrea Bossola ed Emiliano Limiti, e il direttore del dipartimento Rifiuti, Paolo Giacomelli. Si è dedicato tempo, principalmente, all’ascolto delle istanze dei sindacati: sono emersi comunque degli spunti interessanti.
Entro luglio il sindaco Gualtieri riceverà il nuovo piano industriale di Ama, che partirà dal 2023 e scadrà nel 2028. Prima del nuovo anno dovrebbe avvenire anche l’approvazione in aula dello stesso piano industriale insieme al nuovo contratto (al momento prorogato fino al 31 dicembre).
Tra due settimane ci sarà un nuovo confronto tra le parti per discutere nel dettaglio il nuovo piano industriale. Intanto Ama ha fatto capire, secondo quanto apprende l’agenzia di stampa Dire, che ci sarà un investimento tra i 13 e i 17 euro per cittadino ogni anno, con un totale complessivo che nell’arco dei 6 anni viaggerà tra i 222 milioni e i 291 milioni circa. Centocinquanta di questi saranno dedicati al rinnovo della flotta dei mezzi.