
Allaccio abusivo alla corrente, salta l’esame di Terza media alla Rodari

L’istituto comprensivo Gianni Rodari di via Niobe, a Roma, è stato recentemente teatro di una situazione paradossale che ha messo in difficoltà alunni, docenti e personale scolastico. Un’intera scuola è stata “presa in ostaggio” da una collaboratrice scolastica e dal marito, che hanno abusato dell’energia elettrica dell’istituto, causando continue interruzioni della corrente, con gravi ripercussioni, tra cui il blocco delle prove orali degli esami di terza media. La vicenda arriva dall’istituto situato a Morena, appena fuori dal Raccordo Anulare, e si inserisce in una più ampia problematica che riguarda le occupazioni abusive di case di ex custodi all’interno delle scuole.
Dal 2008, un ex appartamento di custode all’interno della scuola è stato occupato abusivamente da una collaboratrice scolastica e dal marito, che non avrebbero diritto a risiedere lì. Nonostante le numerose denunce da parte della scuola, la situazione non è mai stata risolta. Il vero problema per l’istituto riguarda i consumi energetici elevati da parte dei due occupanti, soprattutto durante i mesi estivi, quando i consumi arrivano a picchi di 14 kWh. Negli ultimi dieci giorni, la scuola ha subito tre interruzioni della corrente, culminate il 2 giugno durante le prove orali degli esami di terza media, quando gli studenti sono stati costretti ad aspettare ore prima di poter essere interrogati. Durante l’incidente, il marito della donna, in evidente stato di alterazione, ha anche minacciato la dirigente scolastica, aggravando ulteriormente la situazione.
La dirigente scolastica, Angela Palmentieri, ha cercato di risolvere la situazione, chiamando gli elettricisti comunali per ripristinare la corrente e anche i carabinieri per gestire le reazioni del marito della collaboratrice. Nonostante l’intervento, il problema si è ripresentato, tanto che, il giorno successivo, il personale ATA ha dovuto riattivare la corrente. La scuola si è vista costretta a limitare l’uso dell’energia, installando lucchetti sui quadri elettrici, ma i disagi sono continuati. La dirigente ha espresso la sua frustrazione, dichiarando: “Non sappiamo più come fare, questa situazione va avanti da troppi anni.” La coppia di occupanti è stata denunciata, ma continua a restare nell’appartamento.
Il caso della scuola Gianni Rodari non è isolato. Secondo un report del 2023, a Roma risultano occupati abusivamente oltre 300 alloggi su un totale di circa 500 scuole. La problematica delle case degli ex custodi occupate illegittimamente è diffusa, e la delibera approvata dall’Assemblea Capitolina a fine gennaio 2025 cerca di mettere ordine in questa situazione. La normativa stabilisce che solo gli ex custodi con più di 65 anni o con invalidità, e coloro che hanno figli con invalidità, possano rimanere nelle case, ma con la condizione che le utenze siano autonome e che non possiedano altri immobili.
Il problema delle occupazioni abusive nelle scuole di Roma necessita di un intervento decisivo per evitare ulteriori disagi. Le scuole, già alle prese con difficoltà economiche e organizzative, non possono essere lasciate in balia di situazioni che compromettono il regolare svolgimento delle attività didattiche.