Ad Atreju il confronto sul referendum giustizia col ministro Nordio

12/12/2025

Un confronto acceso ma dai toni moderati. È la fotografia del primo grande dibattito pubblico sulla riforma della giustizia e sul referendum che la accompagnerà, andato in scena sul palco di Atreju. Un confronto che, se mantenesse questo livello fino al voto, rappresenterebbe un segnale di maturità per la politica italiana, spesso intrappolata in argomenti urlati e polarizzazioni sterili nonostante il contesto internazionale infuocato.

Sul palco si sono trovati in sette: quattro i sostenitori del Sì – il ministro Carlo Nordio, Antonio Di Pietro, il senatore meloniano Alberto Balboni e il giurista Sabino Cassese – e tre quelli del No – Debora Serracchiani del Pd, il costituzionalista Gaetano Azzariti e la giudice Silvia Albano, segretaria di Magistratura democratica, nota per la sentenza con cui ha bocciato il trattenimento dei migranti in Albania. La sua presenza è stata accolta con curiosità dal pubblico: nessun fischio, nessuna ostilità, persino qualche battuta, a cui lei ha risposto con calma. «Un giudice è un giudice», ha detto con un sorriso.

È stato Nordio a pronunciare le parole più dure, pur mantenendo un tono pacato. «Provo disgusto per quei magistrati che evocano la P2 parlando della separazione delle carriere», ha affermato, criticando quella che ha definito una «miseria argomentativa». Il ministro ha ricordato come nel programma della loggia figurasse la riduzione dei parlamentari, «cosa fatta dal governo grillino senza che nessuno parlasse di piduisti». Il pubblico ha applaudito, ma senza eccessi.

Gli affondi non sono mancati. Balboni ha accusato Serracchiani di aver sostenuto in passato la separazione delle carriere, mentre la deputata dem ha ribattuto denunciando il rischio di un indebolimento della magistratura e di un rafforzamento del potere politico. Albano ha difeso il ruolo delle correnti giudiziarie, definendole «gruppi associativi che servono a democratizzare il sistema», mentre Azzariti, con un approccio più tecnico, ha spiegato le ragioni del No.

Cassese, da parte sua, ha motivato il proprio Sì in modo netto: «Non deve esserci alcun legame tra chi accusa e chi giudica. Sono lavori diversi e non possono essere mescolati in un unico Csm». Di Pietro ha parlato della sua esperienza personale, da pm e da imputato, per sostenere la necessità di una riforma che eviti sovrapposizioni pericolose.

La politicizzazione, almeno in questa occasione, è sembrata attenuarsi. Nordio ha colto l’occasione per spiegare alcuni aspetti tecnici della riforma, ricordando che non è pensata per accelerare i processi e annunciando nuove assunzioni nella magistratura. Ha difeso il sorteggio per la composizione dei futuri Consigli superiori: «Saranno estratti a sorte magistrati già valutati più volte, non certo persone prese a caso». Albano ha insistito invece sulla questione dei precari degli uffici giudiziari, chiedendo il rinnovo dei contratti: un tema che, ha detto Nordio, «dipende dal Pnrr» e su cui il governo sta lavorando.

Al termine dell’incontro, il ministro ha commentato anche l’intesa raggiunta in Europa sui rimpatri e sulla definizione dei Paesi sicuri, giudicandola «risolutiva al 99%». Quanto alla data del referendum, ha indicato marzo come periodo probabile, pur precisando che la decisione non spetta al governo. Nel centrodestra c’è chi vorrebbe votare il prima possibile, e circola già la data del 29 marzo.

Il confronto di Atreju, per ora, ha mostrato che un dibattito sul tema più delicato della politica italiana può essere affrontato senza scontri verbali e con un ascolto reciproco raro negli ultimi anni. Quanto durerà, lo dirà la campagna elettorale.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona RomaNews 24 – Le notizie da Roma in tempo reale

Potrebbero interessarti

Italia, Francia e Germania chiedono una revisione del Green Deal auto

Italia, Francia e Germania chiedono una revisione del Green Deal auto

Toni formali, ma contenuti inequivocabili: Italia, Germania e Francia hanno chiesto alla Commissione Europea di rivedere in modo sostanziale il percorso di transizione delineato dal Green Deal per il settore auto. Durante il Consiglio Competitività, i tre Paesi hanno ribadito la necessità di un cambio di passo, criticando un impianto normativo che appare eccessivamente sbilanciato […]

09/12/2025

Migranti, l’Ue accoglie la linea italiana su rimpatri all’estero e Paesi sicuri

Migranti, l’Ue accoglie la linea italiana su rimpatri all’estero e Paesi sicuri

L’Unione Europea dà il primo via libera alla nuova stretta sulle politiche migratorie, inaugurando quella stagione di “soluzioni innovative” evocata dall’esecutivo von der Leyen. I ministri dell’Interno dei Ventisette hanno infatti approvato tre provvedimenti chiave che ridefiniscono il sistema dei rimpatri, ampliano la nozione di Paesi terzi sicuri e introducono meccanismi di sostegno concreto agli […]

09/12/2025

Gualtieri ad Atreju: il Modello Roma diventa laboratorio politico

Gualtieri ad Atreju: il Modello Roma diventa laboratorio politico

Nei giardini di Castel Sant’Angelo, luogo storicamente legato a conflitti e prigionie eccellenti, va in scena un’immagine inattesa della politica italiana: il sindaco Roberto Gualtieri accolto con rispetto e applausi alla festa di Fratelli d’Italia. A pochi passi da Piazza Pia, simbolo dell’intesa tra Palazzo Chigi e Campidoglio per il Giubileo, Gualtieri entra ad Atreju […]

07/12/2025

Crosetto rilancia il progetto della leva militare volontaria

Crosetto rilancia il progetto della leva militare volontaria

La proposta del ministro della Difesa Guido Crosetto riapre un dibattito che in Italia mancava da quasi vent’anni: una leva militare volontaria, della durata compresa tra sei e nove mesi, per rafforzare la Riserva nazionale fino a diecimila unità. L’idea, annunciata durante la visita a Parigi in occasione del quarto anniversario del Trattato del Quirinale, […]

28/11/2025

Legge sulla violenza sessuale, slitta l’iter sino a febbraio

Legge sulla violenza sessuale, slitta l’iter sino a febbraio

Il cammino del disegno di legge sulla violenza sessuale e sulla definizione di consenso “libero” e “attuale” rallenta bruscamente. Dopo lo stop improvviso della maggioranza, il percorso riparte ma con un passo diverso da quello atteso dalle opposizioni. A scandire i tempi è la presidente della Commissione Giustizia, Giulia Bongiorno, che indica un iter molto […]

27/11/2025

Piano casa, ipotesi di convertire 15mila immobili in alloggi sociali

Piano casa, ipotesi di convertire 15mila immobili in alloggi sociali

Il Piano casa entra nel vivo con una proposta che punta a coinvolgere direttamente l’Agenzia del Demanio nella creazione di nuove residenze a vocazione sociale. L’idea, inserita in un emendamento segnalato da Fratelli d’Italia alla Manovra, mira a destinare una parte dei 15mila immobili e terreni gestiti dall’Ente a progetti abitativi pensati per giovani, famiglie […]

25/11/2025

Crisi al Garante della Privacy: si dimette il segretario

Crisi al Garante della Privacy: si dimette il segretario

Un paradosso che ha travolto la stessa istituzione chiamata a tutelare i dati personali: il Garante della Privacy accusato di aver violato la privacy dei propri dipendenti. È questo lo scenario che ha portato alle dimissioni di Angelo Fanizza, segretario generale dell’Autorità, travolto da una vicenda che ha fatto esplodere un caso interno senza precedenti. […]

21/11/2025

Si discute lo stop all’aumento dell’età pensionabile per le forze dell’ordine

Si discute lo stop all’aumento dell’età pensionabile per le forze dell’ordine

La discussione sulla manovra economica entra nel vivo e uno dei capitoli più delicati riguarda il futuro previdenziale delle forze dell’ordine. La norma che aveva introdotto l’aumento di sei mesi dell’età pensionabile per poliziotti, carabinieri e finanzieri — tre mesi di innalzamento strutturale più tre legati all’adeguamento alle aspettative di vita — era arrivata come […]

21/11/2025

Nuovo ddl sfratti, stretta su morosità e occupazioni abusive

Nuovo ddl sfratti, stretta su morosità e occupazioni abusive

Il conto alla rovescia è finito: il disegno di legge del governo su sfratti per morosità e finte locazioni approderà mercoledì in Consiglio dei ministri. Dopo settimane di limature tecniche, è stata fissata anche la data per il via libera politico. La struttura del provvedimento ricalca la proposta parlamentare firmata dalla deputata di Fratelli d’Italia […]

18/11/2025