
Acca Larentia: Digos fa partire i controlli a tappeto e la sinistra gongola

Le indagini della Digos nel caso Acca Larentia hanno catalizzato un vivace scontro tra le fazioni politiche italiane. La commemorazione della strage, caratterizzata da saluti romani e polemiche, ha scatenato un duro confronto tra Elly Schlein e Fratelli d’Italia.
La reazione della sinistra alle manifestazioni per Acca Larentia è stata incendiaria, richiedendo condanne nette e interrogazioni parlamentari a Giorgia Meloni e altri esponenti di FdI. La Digos, nel frattempo, analizza i filmati per trasmettere informazioni ai magistrati in vista di un’eventuale apertura di un fascicolo di indagine.
La storia inizia nel 78′
Il 7 gennaio 1978, nel piazzale dove un tempo sorgeva la sede dell’Msi, due giovani esponenti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, furono uccisi. Gli scontri con le forze dell’ordine portarono anche alla morte di Stefano Recchioni. L’evento ha alimentato tensioni politiche e ora, dopo anni di commemorazioni, è al centro di accese dispute.
.Il vicepresidente stellato della Camera, Sergio Costa, annuncia un esposto per verificare possibili reati di apologia del fascismo. Ma Fratelli d’Italia si difende, accusando la sinistra di ipocrisia e sottolineando la continuità di questa commemorazione nel tempo, senza interventi repressivi sotto precedenti governi.
La dichiarazione ufficiale di FdI condanna l’ipocrisia della sinistra nell’utilizzare la tragedia di Acca Larentia per fini propagandistici. Tale confronto ha portato a una serie di dichiarazioni da entrambe le parti, con la sinistra indignata e FdI difensiva, mentre altri partiti come Forza Italia si distanziano nettementeda simili commemorazioni.
Il confronto si è amplificato sui social media, mentre esponenti politici hanno espresso opinioni contrastanti. Schlein ha fatto paragoni storici rilevanti, mentre FdI respinge ogni associazione con l’evento.
In definitiva, emerge un divario netto tra una destra istituzionale che non condanna con fermezza tali manifestazioni e una sinistra preoccupata per il presunto ritorno del fascismo.