
A scuola senza telefono cellulare: un necessario ritorno alla realtà

Un provvedimento accolto favorevolmente negli istituti scolastici romani, pone l’accento sulla società contemporanea, dominata dalla tecnologia e dal consumismo sfrenato.
Il recente divieto del Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che vieta l’uso dei cellulari nelle scuole elementari e medie, ha riacceso il dibattito su un tema cruciale: l’uso eccessivo dei dispositivi mobili tra i giovani. Un provvedimento accolto favorevolmente negli istituti scolastici romani, pone l’accento su una problematica che affonda le radici nella nostra società contemporanea, dominata dalla tecnologia e dal consumismo sfrenato.
La scuola secondaria: una sfida di educazione e consapevolezza
Se per la scuola primaria il divieto appare più che giustificato, la questione diventa più complessa per la scuola secondaria di primo grado. Qui, l’educazione all’uso corretto dei dispositivi tecnologici diventa fondamentale. Tuttavia, è evidente come molti ragazzi, anche grazie alla scarsa vigilanza dei genitori, facciano un uso sconsiderato e dannoso dei cellulari, esponendosi a rischi come il bullismo e il cyberbullismo.