
A Roma Quarticciolo “Perseo”: il progetto contro le violenze sugli anziani

Un nuovo progetto sociale prende vita a Roma, con l’obiettivo di proteggere gli anziani da violenze, abusi e isolamento. Si chiama “Perseo – Prevenire i maltrattamenti e le violenze sugli anziani del Lazio attraverso azioni di invecchiamento attivo”, promosso dall’associazione Sos Diritti Legalità e finanziato dalla Regione Lazio con il cofinanziamento dell’Unione Europea. L’iniziativa parte dal centro anziani del Quarticciolo, una delle realtà più attive della Capitale, e prevede un approccio multidisciplinare con psicologi, giuristi, psichiatri e sociologi.
Il progetto nasce con l’intento di entrare in punta di piedi nel mondo spesso silenzioso e solitario degli anziani, creando un clima di fiducia e ascolto. Gli incontri saranno dedicati alla prevenzione dei maltrattamenti, alla promozione del benessere psicofisico e alla diffusione della cultura della legalità. «Vogliamo riportare la legalità nei luoghi della quotidianità, attraverso la voce di chi vive i quartieri», spiega al Messaggero Mattia Di Tommaso, presidente di Sos Diritti Legalità.
L’obiettivo, aggiunge, è «ridurre i casi di isolamento e rischio di abuso, aumentare la consapevolezza sui diritti e sulle forme di tutela, promuovere il benessere e costruire una rete di prevenzione». Secondo i dati raccolti dallo Sportello Donna dell’ospedale San Camillo, gestito dalla cooperativa Be Free, le violenze sugli over 65 sono un fenomeno in crescita e, sempre più spesso, a commetterle non sono più i coniugi, ma i figli delle vittime. Quasi nessuna di loro, però, trova la forza di denunciare.
Il centro di via Locorotondo, al Quarticciolo, diventerà il punto di riferimento per le attività del progetto. «È fondamentale far uscire gli anziani dall’isolamento e dall’abbandono», spiega Umberto De Felice, presidente del centro, che conta ben 2.598 iscritti. Oltre agli incontri psicologici, il programma prevede visite domiciliari per monitorare situazioni di fragilità e verificare i casi segnalati.
Da ottobre a novembre 2026 si terranno corsi di ginnastica dolce e posturale, laboratori di artigianato e scrittura creativa, e persino visite guidate per favorire la socializzazione. «Queste iniziative sono essenziali per un centro come il nostro, inserito in un contesto sociale complesso», aggiunge De Felice.
Dall’altra parte della città, nel quartiere Don Bosco, l’associazione SOS Europa APS avvierà un piano parallelo: “Sos attiviamoci”, pensato per aumentare la sicurezza degli anziani e contrastare le truffe. «Ci saranno percorsi informativi, incontri sulle truffe più diffuse e corsi per imparare l’uso consapevole degli strumenti digitali e dei pagamenti elettronici», spiega ancora Di Tommaso.
Tra le novità più curiose ci sono gli “aperitivi arcobaleno”, momenti di dialogo sull’inclusione sociale e sull’invecchiamento attivo anche nella comunità LGBTQIA+. «È un modo per favorire l’accoglienza e il rispetto tra generazioni, famiglie e comunità diverse», conclude Di Tommaso.
Un segnale concreto, dunque, da due quartieri simbolo della città, per ricordare che la sicurezza e la dignità dei nostri anziani non possono essere lasciate sole.