
Roma, scontro tra auto e bus Atac: muore una giovane mamma di 27 anni
Una notte trascorsa in discoteca, il ritorno verso casa e poi lo schianto improvviso che non lascia scampo. Si è consumata in pochi secondi la tragedia avvenuta all’alba di ieri lungo via dei Romagnoli, tra Acilia e Dragona, nella periferia sud della Capitale. A perdere la vita è stata Norma Jeanne Beale Meneke, 27 anni, mamma di due bambini di 5 e 3 anni, alla guida della sua Fiat 500. L’auto si è scontrata frontalmente con un autobus dell’Atac, per poi terminare la corsa in testacoda contro un palo.
La violenza dell’impatto è stata devastante. La giovane, di origini ivoriane ma nata e cresciuta a Roma, è rimasta intrappolata nell’abitacolo. Per lei non c’è stato nulla da fare. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre il corpo dalle lamiere contorte, mentre i sanitari del 118 hanno tentato disperatamente di rianimarla. Accanto a lei viaggiava un’amica, Mayla B., 26 anni, guardia giurata, rimasta gravemente ferita. La donna è stata trasportata in codice rosso all’Ospedale Grassi di Ostia, dove è ricoverata in osservazione: le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sulla dinamica dell’incidente stanno ora indagando gli agenti del XII Gruppo Monteverde della polizia locale. I caschi bianchi hanno effettuato i rilievi sul posto per chiarire quale dei due mezzi abbia invaso la corsia opposta. Da una prima ricostruzione, la Fiat 500 stava percorrendo via dei Romagnoli in direzione Ostia quando, all’altezza di via Andrea Garessio, si è scontrata con il bus della linea 04, appena uscito dalla rimessa.
Entrambi i veicoli sono stati sequestrati. Nei prossimi giorni verrà disposta una perizia tecnica per accertare la velocità dell’auto al momento dell’impatto e verificare eventuali responsabilità. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica per ulteriori accertamenti. Come da prassi, sull’autista dell’autobus – trasportato in ospedale in evidente stato di choc – sono stati disposti i test alcolemici e tossicologici. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa: dall’alta velocità a una possibile distrazione.
Sconvolta, l’amica sopravvissuta avrebbe raccontato agli investigatori: «Stavamo tornando a casa quando all’improvviso ci siamo schiantate. Mi sono girata verso Norma, la chiamavo ma non rispondeva, poi non ricordo altro». Parole pronunciate tra le lacrime, dal letto d’ospedale.
Il dolore più grande resta quello dei familiari. Tomas B., compagno di Norma e padre dei due bambini, ha affidato ai social uno sfogo straziante: «Ci manchi amore mio, ci manchi da morire. Il piccolo chiede sempre di te. Ti amo, ti amerò per sempre». Solo poche ore prima aveva pubblicato una foto della compagna insieme alla figlia maggiore, commentandola con poche parole: «Le mie principesse».
Scorrendo il suo profilo emergono immagini di una vita semplice e felice: compleanni, feste in maschera, i primi passi dei bambini, sorrisi condivisi con amici e parenti. Una famiglia unita, spezzata improvvisamente da un incidente che ha lasciato due bambini senza la loro mamma e un’intera comunità sotto shock.
M.M.