
Emma Bonino ricoverata in terapia intensiva al San Filippo di Roma
Emma Bonino, storica esponente del Partito Radicale e figura di riferimento per i diritti civili in Italia, è stata ricoverata in terapia intensiva presso l’ospedale San Filippo Neri di Roma, dopo essere arrivata al pronto soccorso del Santo Spirito in codice rosso. Secondo quanto riportato dalle fonti di +Europa, le condizioni della 77enne sono stabili e la politica è vigile. Il trasferimento di ospedale in ospedale si è reso necessario per poterle fornire le cure più adeguate alla sua condizione clinica.
Bonino, che ha affrontato con determinazione una lunga battaglia contro un tumore ai polmoni diagnosticato nel 2015, aveva annunciato nel 2023 la fine vittoriosa delle terapie. La sua carriera politica è caratterizzata da un impegno costante per i diritti civili, la liberalizzazione dell’aborto, contro il nucleare e per la diffusione controllata delle droghe leggere. Le sue battaglie, attraverso referendum e disobbedienza civile, le hanno garantito il rispetto anche di esponenti politici non radicali.
Nel corso della sua carriera, Bonino è stata deputata dal 1976 al 1994, presidente del Partito Radicale Transnazionale e segretaria dello stesso partito. Eletta al Parlamento Europeo in più occasioni, ha continuato la sua carriera politica anche a livello nazionale, ricoprendo la carica di Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel governo Prodi. Nel 2008 è stata eletta senatrice, diventando vicepresidente del Senato.
Oltre all’attività istituzionale, Bonino ha portato avanti numerose iniziative internazionali contro la pena di morte e la fame nel mondo, difendendo i diritti umani in vari contesti, anche attraverso digiuni politici e umanitari. A ottobre 2024, aveva affrontato un ricovero per difficoltà respiratorie, dimessa poco dopo.
La sua figura è indissolubilmente legata a quella di Marco Pannella, con cui ha condiviso decenni di battaglie politiche e sociali. La visita privata ricevuta da Papa Francesco a novembre 2024 è una testimonianza del dialogo instaurato da Bonino con ambienti religiosi progressisti.
Le forze politiche e i cittadini italiani si sono mostrati vicini a Bonino in questo momento difficile, con numerosi messaggi di solidarietà in arrivo dalla politica e dalla società civile.