
Fiumicino supera i 50 milioni di passeggeri e punta a quota 100
Fiumicino corre più veloce di qualunque altro scalo europeo. Ha superato per la prima volta la soglia dei 50 milioni di passeggeri e ora guarda già a un nuovo traguardo: raddoppiare il traffico, arrivando a 100 milioni prima ancora del 2050. Una prospettiva che cambia le dimensioni del futuro della Capitale e che impone una strategia comune tra Comune, Regione e Aeroporti di Roma.
A illustrare la visione è stato l’amministratore delegato di Adr, Marco Troncone, intervenuto agli Stati generali del Turismo: «Cento milioni di passeggeri è un obiettivo coerente con il tasso di crescita annuale del 3% e con un traffico da e per Roma superiore del 30% ai livelli pre-Covid». Una notizia che ha sorpreso il pubblico dell’Auditorium Parco della Musica e che conferma il ruolo centrale del Leonardo da Vinci per il futuro turistico ed economico della Capitale.
Sul progetto si è registrata una convergenza rara, quasi totale, tra Regione Lazio e Campidoglio. Il presidente Francesco Rocca ha dichiarato: «Guardo con favore alla quarta pista di Fiumicino: è un’opera necessaria e strategica, e credo che su questo anche il sindaco converrà». E infatti Roberto Gualtieri, poco dopo, ha confermato l’allineamento: «Dobbiamo iniziare subito a lavorare al Giubileo 2033: programmare in anticipo significa poter mettere in campo interventi fondamentali per l’accoglienza e per i cittadini».
Uno scalo moderno, tecnologico, sostenibile: è l’immagine che Troncone ha consegnato al pubblico. Fiumicino è ormai una vera e propria “città” da 200 mila abitanti equivalenti, destinata a raggiungere l’impatto zero entro quattro anni grazie al fotovoltaico. Tra le innovazioni già in campo ci sono assistenti virtuali, sistemi di intelligenza artificiale, sensori di computer vision in grado di interpretare fino a 98 espressioni facciali per anticipare i bisogni dei viaggiatori.
E poi maggiore efficienza ai controlli: «Abbiamo introdotto macchinari che permettono verifiche più rapide e sicure senza estrarre liquidi o dispositivi elettronici», spiega Troncone. Un cambio di passo fondamentale in un mondo in cui – secondo un recente studio di Booking.com – la Generazione Z sceglie la meta di viaggio anche in base alla qualità dell’aeroporto.
L’ad di Adr ha annunciato anche l’obiettivo di valorizzare lo stop-over: trattenere per 12 o 24 ore i viaggiatori in transito grazie a offerte culturali, sportive o religiose. «Roma può diventare una piattaforma di transito internazionale, come Istanbul o Dubai», ha sottolineato. Un progetto in cui ITA Airways è considerata una leva strategica.
L’aeroporto dialogherà sempre di più con la città. È già operativo il check-in a Termini, accanto al Mercato Centrale, e l’idea è quella di installare piccole aree “terminal” anche in altre stazioni della rete ferroviaria.
Il messaggio finale è chiaro: Fiumicino non è solo un’infrastruttura, ma una parte integrante dell’esperienza di chi arriva a Roma. «Il successo della Capitale è il successo dell’Italia. Guai a remare contro», ha ribadito Rocca. E l’impressione è che, per una volta, tutti stiano remando nella stessa direzione.