
Boom delle Labubu, maxi sequestri in Italia: 8mila giocattoli falsi
Sono il fenomeno del momento: pupazzi ricercatissimi, aste da migliaia di dollari, file davanti agli store Pop Mart e un mercato del collezionismo diventato in pochi anni una febbre globale. Ma proprio il successo planetario delle Labubu, le creature ideate dall’artista di Hong Kong Kasing Lung, ha attirato anche un fiorente giro di contraffazioni. L’ultimo caso arriva dalla Toscana, dove la Guardia di finanza di Cecina ha sequestrato oltre 8mila giocattoli falsi, tra cui almeno 2mila Labubu.
Un sequestro imponente, nato – racconta il capitano Letizia Carrabino – da una semplice osservazione: «Quando li abbiamo visti nelle vetrine del centro, abbiamo capito subito che non potevano essere originali: in Italia l’unico negozio Pop Mart è a Milano». Le verifiche hanno dato ragione ai sospetti e hanno portato gli investigatori a un ingrosso della provincia di Pisa, dove erano custodite non solo le bambole, ma anche tutte le componenti per assemblarle: teste, gambe, braccia e perfino le scatole per il confezionamento.
I falsi, per un occhio inesperto, sembrano autentici. Ma le differenze ci sono: le Labubu originali hanno nove dentini, un marchio grafico sotto il piede, tonalità meno sature e soprattutto un Qr code che rimanda direttamente al sito Pop Mart. Tra il materiale sequestrato, riferisce la Finanza, è spuntata perfino cioccolata “Labubu”, nonostante il marchio non abbia mai prodotto alcun dolce, oltre a peluche con finti abiti Prada e Gucci.
Intanto le indagini cercano di ricostruire l’intera filiera. Ma i sequestri non si fermano: solo ieri, a Milano, la polizia locale ha requisito 1.100 mostriciattoli tarocchi, provenienti da un ingrosso nella Chinatown cittadina. A Genova i baschi verdi hanno trovato 13.500 Labubu false, insieme a merce contraffatta per un valore di 3,5 milioni di euro. A Palermo, infine, tra i 10mila pupazzi sequestrati, spiccava la riproduzione di una Labubu battuta all’asta a Pechino per 130mila euro: una copia identica del modello “verde menta” alto oltre un metro, la più costosa al mondo.
Il mercato delle Labubu continua a muovere cifre impressionanti: il modello “Vans Collab”, venduto nel 2023 a 85 dollari, il 24 luglio 2025 è stato aggiudicato a quasi 11mila dollari. Una crescita vertiginosa che ha inevitabilmente attirato i falsari di mezzo mondo. E che ora sta spingendo le autorità italiane a correre ai ripari, nel tentativo di arginare un business illegale sempre più organizzato e redditizio.