
Roma: commando sfonda la vetrata di Louis Vuitton e svaligia il locale
Il cuore della moda di Roma è stato colpito ancora una volta. Nella notte, un commando composto da tre uomini con il volto coperto ha messo a segno un furto lampo nel magazzino Louis Vuitton situato in via Mario de’ Fiori, a pochi passi da via dei Condotti. Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla polizia, i ladri avrebbero utilizzato un’automobile come ariete per sfondare la vetrata dell’ingresso, riuscendo così a introdursi nei locali con una rapidità tale da far ipotizzare una pianificazione accurata. L’allarme è scattato intorno all’1.30, ma al loro arrivo gli agenti hanno trovato soltanto i segni dell’effrazione e scaffali semivuoti. Il valore della merce sottratta è ancora in fase di quantificazione.
La dinamica appare chiara: pochi minuti bastano al gruppo per colpire di notte, quando le strade del centro sono quasi deserte. Dopo aver frantumato la vetrata, i tre hanno raggiunto le scaffalature interne e hanno prelevato articoli di pelletteria e borse di lusso, alcuni dei quali modelli iconici del marchio. Un dettaglio non sfuggito agli investigatori è la scelta del punto d’accesso, una traversa laterale rispetto alla più controllata via dei Condotti. Una mossa che lascia intendere, come sottolineano le forze dell’ordine, «una conoscenza dettagliata delle dinamiche della zona e dei sistemi di controllo presenti».
Sul posto sono intervenuti gli agenti del distretto Ponte Milvio insieme alla Scientifica. I tecnici hanno avviato il sopralluogo esaminando i frammenti della vetrata infranta, le deformazioni della serranda e ogni possibile traccia lasciata dal commando. L’analisi dei materiali utilizzati per sfondare l’ingresso sarà fondamentale per comprendere se i ladri abbiano utilizzato un’auto rubata o presa di proposito per compiere il colpo. «L’azione è stata condotta con estrema rapidità», riferiscono fonti investigative, sottolineando come tra l’attivazione dell’allarme e l’arrivo delle pattuglie siano trascorsi pochissimi minuti.
Il personale del negozio sta completando l’inventario per stabilire il numero esatto degli articoli mancanti e il relativo valore economico. La merce rubata potrebbe essere destinata a circuiti di ricettazione internazionali, dove prodotti griffati vengono rivenduti rapidamente attraverso canali paralleli. Gli investigatori stanno verificando eventuali collegamenti con altri colpi recenti ai danni di boutique di lusso, come avvenuto a Firenze o nelle pelletterie dell’area di Scandicci. Non si esclude che possa trattarsi di una banda specializzata.
La zona, da sempre cuore pulsante dello shopping di alta gamma, non è nuova a episodi di questo tipo. Gli operatori commerciali esprimono preoccupazione, soprattutto per la facilità con cui i ladri sono riusciti a colpire nonostante sistemi d’allarme e controlli continui.