
Sarri dopo Inter-Lazio 2-0: “Arbitri italiani non più all’altezza”
La Lazio esce da San Siro con una sconfitta pesante, battuta 2-0 dall’Inter in una gara che ha confermato la difficoltà dei biancocelesti contro le big. Al termine della partita, Maurizio Sarri non nasconde la delusione ma, come spesso accade, non risparmia critiche al sistema arbitrale italiano. “L’arbitro non ha inciso sul risultato, l’Inter ha fatto meglio di noi e avrebbe vinto con qualsiasi arbitro. È l’ora però di iniziare a pensare di noleggiare gli arbitri dall’estero, la situazione è abbastanza pesante. Non vedo più arbitri all’altezza. Quello di stasera sicuramente non lo è stato”, ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa.
L’episodio che ha fatto esplodere la sua rabbia riguarda un contatto tra Lautaro Martinez e Zaccagni: “Perché mi sono arrabbiato? Per un semplice motivo: il fallo di Lautaro su Zaccagni era da ammonizione. Se era da ammonizione, Zaccagni non sarebbe dovuto uscire dal campo. Non solo non ha ammonito, ma ha fatto uscire Zaccagni dal campo e noi abbiamo rischiato di prendere gol da quel lato. Si sarebbe incazzato anche Padre Pio”.
Sul piano tecnico, Sarri ha riconosciuto la superiorità dell’Inter ma ha chiesto alla squadra di ritrovare continuità e convinzione, anche in vista del mercato invernale: “A me non hanno ancora detto se il mercato è aperto o no, quindi non siamo entrati in certi discorsi. Penso che sia aperto, ma aspetto l’ufficialità e poi ne parleremo”, ha commentato, lasciando intendere di attendersi qualche rinforzo a gennaio.
In casa Lazio, oltre al tecnico, hanno parlato anche alcuni protagonisti. Luca Pellegrini ha espresso la frustrazione del gruppo per una classifica che non rispecchia le ambizioni: “La posizione di oggi non ci soddisfa e ci infastidisce non aver fatto risultato a San Siro. Poteva finire peggio, siamo andati subito sotto ma siamo stati bravi a restare nel match. Il nostro obiettivo è superiore alla nostra attuale classifica”.
Più analitico Danilo Cataldi, che ha evidenziato l’importanza della reazione dopo un avvio difficile: “L’approccio non è stato dei migliori, poi abbiamo preso due gol evitabili. Difficile prendere gol dopo due minuti a San Siro, ma siamo rimasti in partita. Sull’impegno a questa squadra non si può dire nulla, stiamo cercando di dare il massimo nonostante le assenze”.
Per la Lazio, la sconfitta con l’Inter rappresenta uno stop che poteva anche essere messo in preventivo. Sarri, tra autocritica e ironia amara, cerca di tenere alta la tensione: la vetta è lontana, ma la stagione è ancora lunga. E a Formello la parola d’ordine resta una sola: rialzarsi subito, tenendo duro nella speranza che il mercato di gennaio porti i rinforzi sperati.