
Per Schlein la libertà è a rischio, Meloni le risponde: “Sta delirando”

Il duello tra Giorgia Meloni e Elly Schlein è ormai in una fase senza esclusione di colpi, alimentato dalle accuse e dalle risposte immediate che segnano una sorta di campagna elettorale permanente. La miccia di questo nuovo, durissimo scontro è stata accesa dalla segretaria del Partito Democratico, che, dal palco del congresso del PSE ad Amsterdam, ha lanciato l’allarme sulla “libertà a rischio” sotto il governo di Meloni, accusando l'”estrema destra” al potere di minacciare la democrazia e di diffondere odio e polarizzazione.
Schlein ha anche mostrato solidarietà a Sigfrido Ranucci, giornalista di Report, dopo l’attentato con ordigno esplosivo sotto la sua abitazione, che, a suo dire, riflette il clima creato da un governo che fomenta il rancore. “Le parole di Meloni a Firenze – ha detto Schlein – sono state inaccettabili, paragonando l’opposizione a Hamas“.
La risposta della premier non si è fatta attendere, definendo le esternazioni di Schlein “delirio puro” e accusando la leader del Pd di fare “vittimismo” e di non dare risposte concrete al Paese. La replica via social ha dato vita a un acceso scontro, con la maggioranza che ha difeso la Meloni, mentre il Pd ha respinto gli attacchi, accusando la premier di evitare il confronto e di attaccare chi non è d’accordo.
Nel mezzo, alcuni esponenti centristi, come Carlo Calenda e Italia Viva, si sono stancati di questa battaglia politica continua e hanno chiesto un ritorno ai temi concreti che riguardano gli italiani, piuttosto che alla guerra di parole. Tuttavia, il dibattito è esploso sui social, con alcuni esponenti meloniani che accusano Schlein di voler distrarre l’attenzione da eventi positivi come il recente aggiornamento sul rating dell’Italia da parte dell’agenzia di rating DBRS.
Il fronte della maggioranza ha criticato Schlein per aver parlato all’estero contro l’Italia, sottolineando che come parlamentare avrebbe dovuto concentrarsi sul rappresentare il Paese, anche nelle sedi internazionali. Meloni ha accusato la segretaria del Pd di “gettare fango” sulla nazione, parlando negativamente del governo e facendo dichiarazioni fuori luogo. Schlein, dal canto suo, ha risposto dicendo che Meloni ha ampiamente criticato le opposizioni, e le ha ricordato che ha “attaccato i suoi avversari davanti a tutto il mondo” in occasioni ufficiali come all’ONU.
Il dibattito si è ulteriormente acuito con le parole di Galeazzo Bignami, che ha accusato la sinistra di essere “antitaliana”, e di Angelo Bonelli, che ha invitato a riflettere sulle dichiarazioni di Landini, leader della Cgil, sulla situazione del Paese.