
Gasperini dopo Roma-Inter: “L’episodio iniziale ha deciso la partita”

“Era inizio partita e forse non avevamo preso le misure. Durante la sosta non riesci a fare bene questi movimenti, magari in Nazionale chiedono un’altra cosa. L’episodio ha determinato la partita”. Così Gian Piero Gasperini analizza la sconfitta della sua Roma contro l’Inter, arrivata per 1-0 con un gol di Bonny dopo soli sei minuti di gioco. Il tecnico giallorosso non nasconde il rammarico, ma resta fiducioso: “Sono dispiaciuto per la sconfitta, ma al di là degli episodi sono convinto che faremo bene”.
Nel big match della settima giornata, la Roma di Gasperini ha affrontato l’Inter di Cristian Chivu con un piano tattico preciso: Dybala schierato come centravanti, mentre Ferguson e Dovbyk partivano dalla panchina, per sorprendere una difesa nerazzurra compatta e organizzata. Tuttavia, la strategia è saltata quasi subito. Al 6’, Barella ha approfittato di una mancata pressione di Hermoso per lanciare in profondità Bonny, che ha trovato la metà campo giallorossa completamente libera. L’attaccante interista ha corso per trenta metri palla al piede e ha battuto Svilar con un destro sul primo palo: un gol che, di fatto, ha deciso la gara.
“Giocavamo contro un’Inter forte, normale un primo tempo di difficoltà ma siamo venuti fuori bene. Ci sono sconfitte che ti danno qualcosa a livello di convinzione”, ha spiegato Gasperini, che si è detto soddisfatto della prova difensiva. “La difesa ha funzionato bene anche questa sera. Wesley a sinistra ha fatto un’ottima partita, Celik a destra anche. Mi dispiace solo per Ndicka: sono due mancini, lui ed Hermoso, e avrei preferito che fosse Hermoso a uscire alto”.
Il primo tempo ha visto l’Inter mantenere un controllo aggressivo del centrocampo, alternando fasi di pressione alta a momenti di possesso più ragionato, lasciando però spazio alla Roma per impostare. I giallorossi hanno costruito poco, se non su un corner di Cristante che ha creato l’unica vera occasione. L’Inter, dal canto suo, ha sfiorato il raddoppio al 14’ con Mkhitaryan, impreciso sotto porta.
Nella ripresa la Roma ha reagito con intensità. Nei primi quindici minuti del secondo tempo ha spinto con convinzione, trovando un Sommer in grande forma: il portiere svizzero ha negato il gol prima a Dybala, poi a Soulé. Nel mezzo, un colpo di testa ravvicinato di Dovbyk è terminato alto sopra la traversa. Nel finale, ancora Mkhitaryan ha colpito un palo, sfiorando il raddoppio e il classico “gol dell’ex”.
Infine, Gasperini ha parlato anche del suo rapporto con l’avversario: “Cosa ci siamo detti con Chivu? L’ho conosciuto poco, ma ho sempre avuto grande stima di lui, sia come giocatore che come uomo. Mi piace molto il suo modo di lavorare: non era semplice prendere il posto di Inzaghi, e invece lo sta facendo con personalità e idee chiare. Ha tanti meriti”.
Una sconfitta amara, ma che per Gasperini lascia buone sensazioni: una Roma combattiva, capace di reagire dopo un avvio difficile, e pronta a ripartire con rinnovata convinzione.