
Nuovo stadio della Roma a Pietralata: progetto definitivo a fine 2025

Il vertice tenutosi ieri in Campidoglio sul progetto dello stadio della Roma a Pietralata si è svolto, secondo la nota ufficiale del Comune, “in un clima molto positivo”. L’incontro, durato circa un’ora e mezza, ha confermato l’obiettivo condiviso di arrivare entro la fine del 2025 alla consegna del progetto definitivo. Ma, dietro il linguaggio prudente della comunicazione istituzionale, si intravede una fase cruciale per l’iter amministrativo e per il futuro dell’impianto.
All’incontro erano presenti i tecnici della Roma insieme agli assessori Eugenio Patanè (Mobilità) e Ornella Segnalini (Lavori pubblici), oltre al direttore generale Albino Ruberti. Assenti, per altri impegni, gli assessori Maurizio Veloccia (Urbanistica) e Tobia Zevi (Patrimonio). La riunione arriva in un momento di significativa accelerazione: i lavori di bonifica nell’area dell’ex autoricambi sono ormai prossimi alla conclusione; pochi giorni fa, il sindaco Roberto Gualtieri ha incontrato il presidente giallorosso Dan Friedkin; e il progetto di Pietralata è stato inserito ufficialmente tra gli impianti sotto commissariamento per Uefa Euro 2032.
Il Comune ha chiarito che “l’iter amministrativo consentirà di rispettare le scadenze Uefa, che fissano per la fine di luglio 2026 il termine dei processi autorizzativi per la candidatura dell’impianto ad ospitare incontri degli Europei di calcio 2032”. L’obiettivo è quindi ambizioso: completare entro luglio 2026 tutte le procedure necessarie per l’autorizzazione. In questa prospettiva, la consegna del progetto definitivo entro dicembre non è solo un auspicio, ma una tappa imprescindibile del cronoprogramma.
L’accelerazione è evidente anche sul fronte tecnico. Il perito agronomo incaricato dal Campidoglio di analizzare il quadrante di Pietralata ha completato la seconda parte della perizia, dopo quella depositata lo scorso 12 agosto, che aveva escluso il valore botanico dell’area boscata interessata dagli scavi archeologici. Gli uffici capitolini stanno ora esaminando il nuovo documento, che verrà trasmesso alla Regione Lazio nei prossimi giorni per la valutazione finale. Le prime analisi diffuse da Palazzo Senatorio sono ottimistiche: la relazione sembrerebbe favorevole al via libera per la prosecuzione dei lavori.
Se la Regione confermerà l’esito positivo, il Dipartimento Ambiente del Comune potrà rilasciare una nuova autorizzazione alla Roma per completare il taglio dei dodici alberi ancora presenti e proseguire con gli scavi. Parallelamente, la società ha depositato presso gli uffici dell’Urbanistica regionale la documentazione relativa alla Valutazione ambientale strategica (VAS), che dovrà stabilire l’impatto del progetto sull’ambiente urbano.
Si tratta di due passaggi determinanti: la conclusione degli scavi, che consentirà di chiudere le operazioni tecniche preliminari, e l’approvazione della VAS, che metterebbe a tacere ogni critica sul rispetto delle norme ambientali, spesso invocate dai comitati contrari all’opera. Se tutte le scadenze verranno rispettate, il 2026 potrebbe davvero essere l’anno decisivo per la posa della prima pietra del nuovo stadio giallorosso.