
Roma, ECG e Holter nelle farmacie per ridurre le liste d’attesa

Fare un elettrocardiogramma o un holter in farmacia, senza pagare nulla: da oggi sarà possibile per tutti i cittadini della Regione Lazio. Con lo sblocco della delibera regionale approvata a giugno, la telemedicina entra ufficialmente in una nuova fase operativa. Gli esami cardiologici, finora a pagamento, diventano gratuiti per i pazienti che presentano una prescrizione medica, grazie alla copertura del Servizio sanitario regionale.
Il progetto coinvolge già mille farmacie sulle 1.700 presenti nel Lazio, e nasce con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa e potenziare la prevenzione, offrendo prestazioni di qualità a pochi passi da casa. L’iniziativa, nata in via sperimentale durante la scorsa estate, rappresenta un’estensione del modello di telemedicina sviluppato durante la pandemia da Covid-19, oggi divenuto uno dei pilastri della sanità di prossimità.
Il sistema consente ai professionisti sanitari di effettuare televisite, teleconsulti, telemonitoraggi e teleassistenze, pienamente integrati con il Fascicolo sanitario elettronico e con le piattaforme dei medici di base. In farmacia, gli esami vengono trasmessi in tempo reale a uno specialista, che elabora il referto in pochi minuti. Questo meccanismo ha già permesso di salvare vite, come dimostrano casi recenti nei quartieri Trullo e Acilia, dove pazienti colti da infarto sono stati soccorsi tempestivamente dopo un ECG eseguito in farmacia.
Negli ultimi due anni, il Lazio ha triplicato i pazienti assistiti in telemedicina, passando da 8.477 a oltre 23.000 utenti, superando ampiamente gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Da giugno a oggi, il servizio ha già registrato un utilizzo massiccio: ogni farmacia abilitata ha effettuato in media una dozzina di elettrocardiogrammi a settimana, oltre agli holter cardiaci e pressori, evidenziando la domanda crescente di prestazioni diagnostiche rapide e accessibili.
«Finalmente anche i cittadini del Lazio, come nel resto d’Italia, possono recarsi in farmacia e accedere a esami fondamentali per la prevenzione di patologie gravi senza dover pagare», ha commentato Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma, ringraziando la Regione per «aver riconosciuto il ruolo delle farmacie come presidi sanitari territoriali di primaria importanza».
Oltre alla telemedicina, le farmacie tornano protagoniste anche nella campagna vaccinale autunnale contro influenza e Covid-19. Le scorte di vaccini sono state incrementate rispetto all’anno scorso: si passa dalle 60mila dosi del 2024 alle 80mila del 2025, a testimonianza della crescente fiducia nella rete capillare dei farmacisti come punto di riferimento per la salute pubblica.
Con la nuova misura, il Lazio diventa così una delle prime regioni italiane ad aver reso strutturale un servizio che unisce innovazione digitale, rapidità diagnostica e prossimità territoriale, ridisegnando il rapporto tra cittadini e sistema sanitario.