
Roma tra certezze e incognite, Gasperini prepara il turnover in Europa League

La Roma di Gasperini, attuale capolista in campionato, vive un curioso paradosso: da un lato lo zoccolo duro di 8-9 titolari fissi, da Svilar a Soulé, dall’altro una lunga lista di volti nuovi ancora poco esplorata. Il tecnico, infatti, ha utilizzato col contagocce i rinforzi del mercato estivo, schierandoli solo in occasioni mirate: Wesley e Ferguson dall’inizio contro Bologna e Pisa, El Aynaoui titolare col Torino, lo stesso brasiliano di nuovo contro il Verona. Troppo poco, se si considerano gli investimenti e le aspettative societarie.
Nonostante questo, Gasperini ha preferito rilanciare giocatori come Pellegrini e Dovbyk, recuperare Hermoso e puntare con decisione sulla crescita di Rensch. In attesa dei rientri di Dybala e Bailey, l’Europa League può diventare il palcoscenico per testare quei calciatori finora meno impiegati.
Contro il Lille, il tecnico sembra orientato a varare un turnover più ampio del solito. Possibili 4-5 cambi rispetto al campionato, con particolare attenzione alla difesa: Ndicka, uscito con i crampi contro il Verona, potrebbe riposare, lasciando spazio a Hermoso.
In attacco, invece, i margini di rotazione sono più limitati. Con Dybala e Bailey ai box e Baldanzi fuori dalla lista Uefa, l’unica alternanza probabile è quella tra Ferguson e Dovbyk. Più complicata la gestione sugli esterni: Soulé, apparso stanco, rischia di dover stringere i denti, visto che sostituirlo con El Shaarawy comporterebbe un utilizzo massiccio di Pellegrini, ancora reduce da un lungo stop.
In mediana, le attenzioni sono rivolte a El Aynaoui, chiamato a confermare i progressi mostrati dopo la prova sottotono con il Torino. La sua intesa con Koné sarà fondamentale per dare equilibrio a una squadra che ha bisogno di certezze anche dai nuovi. Da valutare anche il rendimento di Wesley, esterno brasiliano ancora alla ricerca della giusta collocazione tattica. Finora ha mostrato grande generosità ma anche difficoltà ad adattarsi: più efficace lanciato in profondità, meno nel dribbling da fermo. Gasperini sembra intenzionato a concedergli ulteriore fiducia, almeno in campo europeo.
L’allenatore, consapevole dell’importanza della competizione, ha comunque sottolineato di non voler stravolgere l’assetto: «In questo periodo c’è bisogno di continuità, ma tutti devono sentirsi parte del progetto». La sfida col Lille, dunque, sarà anche un banco di prova per capire quanto la nuova Roma potrà incidere oltre i confini del campionato.