
Roma, solidità prima dello spettacolo: Gasperini stende il Verona e vola in testa

Dopo tre partite in sette giorni, la Roma di Gian Piero Gasperini sorride: nove punti, una difesa quasi imperforabile e una classifica che la vede in vetta insieme a Milan e Napoli. Ma se i numeri sorridono, il campo racconta anche di una squadra stanca, non ancora brillante sul piano del gioco, ma tremendamente concreta. Il successo per 2-0 contro un ottimo Verona certifica la solidità del gruppo, che ha saputo soffrire prima di colpire. Il tecnico bergamasco, pur non essendo amante del turnover, ha dovuto fare i conti con crampi, infortuni e assenze pesanti, ma ha trovato risposte importanti da alcuni suoi uomini chiave, in primis Svilar, Dovbyk e Soulé.
Dopo un primo tempo in affanno, la Roma ha saputo colpire con intelligenza. A sbloccare il risultato è stato Artem Dovbyk, al suo primo gol in campionato, proprio come l’anno scorso alla quinta giornata. L’attaccante ucraino, finora rimasto in ombra, ha sfruttato al meglio un assist di Celik, uno dei più positivi tra i giallorossi. Nel secondo tempo, nel momento di maggiore pressione del Verona, ci ha pensato Matías Soulé a chiudere i conti con il gol del definitivo 2-0, su azione avviata da Ferguson e rifinita da Koné. È la prima volta che la Roma segna due reti in campionato: un segnale di crescita, nonostante la fatica evidente di alcuni uomini chiave.
Se la Roma può vantare un solo gol subito in cinque giornate, il merito è in buona parte di Mile Svilar. Contro il Verona il portiere serbo è stato ancora una volta decisivo, salvando il risultato in almeno tre occasioni nette, tra cui un colpo di testa ravvicinato di Orban. La difesa, però, non è apparsa impeccabile: Mancini ha sofferto le accelerazioni degli attaccanti avversari, Ndicka è uscito per crampi e Ziolkowski, all’esordio, si è ben comportato ma si è distratto nel finale, concedendo un’occasione poi annullata per fallo di mano. La comfort zone di Gasperini resta la fase difensiva, ma qualche aggiustamento è ancora necessario.
Gasperini lo ha detto chiaramente: “Presto per parlare di classifica”, ma allo stesso tempo ha ammesso che “i risultati fin qui sono meritati”. Il tecnico si è detto soddisfatto della crescita fisica di Dovbyk, della conferma di Pellegrini, del debutto positivo di Ziolkowski e soprattutto della solidità mentale della squadra. “Abbiamo stretto i denti, il Verona era più rapido e più fresco di noi”, ha ammesso. Il tecnico guarda con ottimismo al futuro, pur senza lasciarsi andare a facili entusiasmi: “Lo spettacolo può attendere, ma vincere è già molto”. E con quattro successi su cinque partite, più il blitz europeo col Nizza, i numeri sono già da grande squadra.