
A Roma si viaggia lenti come le lumache: mezz’ora per fare 10 km

Roma si conferma una delle capitali del traffico mondiale. Il TomTom Traffic Index 2025, che analizza la viabilità di 500 città in tutto il mondo, ha fotografato una situazione critica per la Capitale, dove la velocità media delle auto nelle ore di punta scende a 20 km/h e possono servire fino a 71 minuti per percorrere 10 chilometri.
Un dato che rende la “zona 30” quasi una realtà di fatto: non per scelta politica, ma per il peso di ingorghi e congestioni che paralizzano le aree centrali e semicentrali, specialmente il martedì e mercoledì mattina e il giovedì sera. Il rapporto individua come punti nevralgici alcune delle principali arterie romane. Il Grande raccordo anulare (Gra) resta tra i tratti più congestionati, soprattutto tra le uscite Appia e Colombo. Seguono la Tangenziale Est tra le gallerie Giovanni XXIII e la nuova circonvallazione interna, via Cassia e via Gregorio VII.
Nella top ten compaiono anche via Boccea e via di Torrevecchia, la A24 urbana nel tratto tra viale Palmiro Togliatti e la tangenziale, oltre a viale Marconi e la storica via Cristoforo Colombo, particolarmente problematica all’altezza di via di Acilia. Non mancano, infine, la via Appia Nuova, la via Casilina, viale della Serenissima, la Tuscolana e la via del Mare, soprattutto tra il Gra e via di Decima.
Accanto ai dati del report, crescono le proteste dei cittadini. «Con tutte le questioni aperte nel nostro quartiere, qui si pensa solo a realizzare piste ciclabili e a togliere parcheggi», denunciano Clara Datti e Barbara Lessona, del comitato Amo il quartiere Trieste.
I lavori in via Panama avrebbero aggravato i disagi su tutta la Salaria, mentre la messa in sicurezza dell’incrocio tra via Nomentana e via Zara viene definita «un intervento inutile», visto che gli incidenti più gravi si sarebbero verificati in altri punti.
Le testimonianze dei residenti raccontano l’impatto diretto sulla vita quotidiana. «Ogni mattina impiegavo venti minuti per arrivare al lavoro, ora ci metto un’ora e venti», spiega Eleonora Sambuchi, residente a Settebagni.
Dal primo settembre, con l’avvio dei cantieri su via Nomentana, gli abitanti segnalano un aumento di traffico, rumore e inquinamento, con tempi di spostamento dilatati in modo insostenibile. Il quadro tracciato dal TomTom Traffic Index e dalle voci dei cittadini mette in evidenza la doppia emergenza della Capitale: infrastrutture congestionate e cantieri che rallentano ulteriormente la mobilità. Una sfida che Roma dovrà affrontare con scelte strutturali e interventi coordinati per evitare che la “zona 30” continui a essere soltanto il risultato del caos quotidiano.