
A Roma il festival DanceScreen in the Land: omaggio a Pina Bausch

Il 20 e 21 settembre 2025 Roma si prepara ad accogliere un appuntamento speciale con la danza contemporanea. Alla Fornace del Canova (via Antonio Canova 22), spazio culturale nato dall’antica fornace dello scultore, andrà in scena il festival DanceScreen in the Land 2025, con tre repliche giornaliere alle 18:00, 19:00 e 20:00. Protagonista assoluto sarà “PINA!”, un tributo vibrante e poetico dedicato a Pina Bausch, a dieci anni dalla sua scomparsa.
Lo spettacolo, ideato e diretto da Monica Casadei, fondatrice della Compagnia Artemis Danza, è molto più di una celebrazione commemorativa. “PINA!” è una vera e propria immersione nell’universo del teatrodanza bauschiano, dove gesto, suono e immaginario visivo si fondono in un’esperienza catartica. Attraverso i vissuti personali degli interpreti e della coreografa, la performance esplora le emozioni più profonde: dall’euforia all’amore, dalla rabbia alle seduzioni, raccontando la complessità dell’esistenza umana.
Fondata in Francia e trasferita in Italia nel 1997, Artemis Danza è da oltre venticinque anni un punto di riferimento per la ricerca coreografica. Con più di quaranta creazioni originali, la compagnia ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri italiani e internazionali. Guidata dalla visione di Monica Casadei, ex ginnasta e studiosa di danza classica e moderna, Artemis Danza unisce rigore tecnico e sperimentazione scenica. “L’energia dei danzatori trasforma ogni spettacolo in un atto d’amore e di rinascita”, sottolineano gli organizzatori.
Il festival è ospitato da Canova22, spazio culturale diretto da Fiorenza d’Alessandro e Franz Prati, sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Comune di Roma. Situato all’interno dell’antica fornace di Antonio Canova, il centro promuove la danza contemporanea, la videodanza e i linguaggi performativi, confermandosi come una delle realtà più vivaci e innovative della capitale.
Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti della danza contemporanea e per chi desidera vivere da vicino l’eredità artistica di una delle figure più rivoluzionarie del Novecento.