
Roma, rapinatori rom aggrediscono gli agenti: arrestati, il giudice li libera

Una notte di follia tra tentati furti, inseguimenti e scontri con la polizia si è conclusa con una decisione che farà discutere. Due giovani di origini rom, Rambo A. e Daniele Z., di 21 e 24 anni, arrestati dopo un inseguimento spettacolare per le strade di Roma, sono stati rilasciati dal giudice che ha convalidato l’arresto senza applicare alcuna misura cautelare. La motivazione? «Si tratta di soggetti che commettono reati di notte, costringerli a presentarsi in commissariato di giorno non cambierebbe le loro abitudini». Quindi, visto che è acclarato che di notte i due si dedicano a furti e rapine, tanto vale lasciarli liberi di farlo. Con buona pace dei poliziotti che si sono dati tanta pena per catturarli e assicurarli alla Giustizia. Quindi, rapinare, resistere all’arresto e aggredire fisicamente le forze dell’ordine non è sufficiente per finire in galera: c’è da chiedersi cosa lo sia.
La vicenda è iniziata poco prima dell’una nei pressi di Albano, quando è scattato l’allarme di un distributore di benzina: le telecamere hanno ripreso tre uomini intenti a scassinare la cassaforte blindata con un divaricatore elettrico e martelli. Poco dopo, la stessa auto sospetta, una Giulietta bianca, è stata segnalata davanti a un bar in piazza Certaldo, dove altri individui cercavano di forzare la saracinesca.
Alle 2:30 una volante ha intercettato la Giulietta tra via del Trullo e via Portuense. A quel punto è iniziata la fuga: l’auto ha sfrecciato a folle velocità, ignorando semafori rossi e rischiando di travolgere una pattuglia impegnata a sedare una lite. Durante l’inseguimento, gli occupanti hanno svuotato due estintori in corsa contro le volanti, scagliandoli poi contro gli agenti.
Dopo circa 4 chilometri, la corsa si è conclusa in via del Fosso della Magliana, dove la Giulietta è finita fuori controllo. I cinque a bordo sono scesi tentando la fuga a piedi: tre sono riusciti a dileguarsi, mentre Rambo A. e Daniele Z. sono stati catturati nei pressi di un canile dopo aver scavalcato diversi cancelli e colpito gli agenti con calci e pugni. Due poliziotti hanno riportato ferite guaribili in quattro giorni.
A carico dei due giovani sono emersi elementi pesanti: l’auto è risultata rubata, e nel bagagliaio i poliziotti hanno trovato un vero arsenale da scasso, compreso un lampeggiante simile a quelli delle forze dell’ordine e una chiave Obd capace di neutralizzare i sistemi antifurto delle auto. Nonostante ciò, i legali dei due rom hanno ottenuto lo stralcio delle accuse di furto con scasso, che verranno trattate in un processo separato.
Il procedimento per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale inizierà il 12 marzo 2026. Fino ad allora, i due resteranno in libertà, senza obblighi di firma né altre misure restrittive, una decisione che ha già sollevato polemiche sul fronte della sicurezza.